“Transmutatio”, a Cadrezzate con Osmate Ivan Sghirinzetti racconta memoria e trasformazione
Una mostra personale intensa attraverso la quale, l'artista trasforma la materia in una finestra affacciata sulle sue emozioni
A volte, anche degli oggetti comuni come delle garze possono raccontare le emozioni. Ne è convinto l’artista Ivan Sghirinzetti, che nelle scorse settimane fino a domenica 26 ottobre ha portato nelle sale di Villa Bozza Quaini a Cadrezzate con Osmate la sua mostra Trasmutatio. Epidermide e memoria.
Una raccolta di 20 opere, un viaggio astratto nella mente dell’artista. Utilizzando solamente garze, pigmenti e supporti non tradizionali, i quadri di Sghirinzetti si sfilano dalle catene della pittura e si fondono con l’arte scultorea, trasformando le tele in paesaggi interiori.
Dal banco della farmacia alla tela, tra le mani di Sghirinzetti la garza diventa materia da modellare, con la quale l’artista riesce a esprimere le proprie emozioni e il proprio vissuto. «Questo materiale – spiega Sghirinzetti – è entrato nel mio linguaggio dopo sperimentazioni e fallimenti. Ritengo che l’artista non debba mai fermarsi a un linguaggio unico ma ci deve essere sempre una ricerca, una scoperta, una nuova evoluzione».










