Vieni e racconta la tua arte. A Materia nasce Open Art, un nuovo format aperto agli artisti
Si chiama Open Art ed è un progetto innovativo che che vuole connettere i protagonisti dell'arte in un confronto aperto. Abbiamo intervistato Marco De Crescenzo direttore di Hestetika con il quale è nato il progetto

Materia, lo spazio libero di VareseNews si apre all’arte con un nuovo progetto dal titolo Open Art. Un format innovativo che vuole connettere i protagonisti dell’arte in un confronto aperto. Abbiamo intervistato Marco De Crescenzo direttore di Hestetika con il quale è nato il progetto.
Gli spazi dedicati agli artisti dove potersi incontrare, confrontarsi e condividere il proprio lavoro sono sempre più rari. Materia – Spazio Libero, progetto di VareseNews, come può colmare questo vuoto?
In un tempo in cui l’arte rischia spesso di essere relegata a eventi istituzionali o spazi elitarî, Materia – Spazio Libero può rimettere al centro il bisogno primario dell’artista: essere ascoltato, confrontarsi, esistere in uno spazio reale, non solo digitale. Il nostro obiettivo è quello di creare un luogo fisico e simbolico dove le storie, le opere e le intenzioni artistiche possano emergere e intrecciarsi.
L’idea è semplice ma radicale: restituire valore alla narrazione, al contatto umano, alla possibilità di incontrarsi attorno all’arte. Non uno spazio espositivo, ma un laboratorio aperto di relazioni, una palestra di dialoghi creativi. Vogliamo colmare un vuoto con uno spazio libero e vivo, dove gli artisti trovino la possibilità concreta di raccontarsi e, al tempo stesso, di costruire una rete.
In cosa consiste Open Art?
Open Art è uno dei format di Materia. Un progetto pensato per dare voce a chi spesso non ne ha: giovani artisti, autodidatti, creativi emergenti, ma anche autori più maturi che cercano nuove occasioni di confronto.
Si tratta di un evento aperto, informale e partecipativo, che si ispira alla logica dell’open mic, ma traslato nel campo delle arti visive. Ogni artista ha un tempo limitato per presentare sé stesso, il proprio lavoro e la propria poetica davanti a un pubblico curioso, attento e sensibile all’arte.
L’obiettivo è molteplice: stimolare la narrazione, favorire l’ascolto, creare connessioni orizzontali. Vogliamo dare spazio a nuove visioni, nuove estetiche, nuovi linguaggi. E soprattutto, offrire un’occasione di visibilità e dialogo che spesso manca, soprattutto al di fuori dei circuiti ufficiali.

Quanto tempo ha a disposizione ogni artista?
Durante l’incontro, ogni artista ha a disposizione cinque minuti per presentarsi: un tempo breve ma incisivo, pensato per concentrare il racconto sulla propria visione, sulle motivazioni che guidano il lavoro, sulla poetica che lo sostiene.
Inoltre, ogni partecipante potrà proiettare sul grande schermo una o più opere significativa che fungerà da punto focale durante l’intervento. Questa combinazione tra parola e immagine è pensata per restituire una narrazione completa: non solo l’opera finita, ma il pensiero che la genera.
A chi è rivolto?
Uno degli aspetti più importanti di Open Art è la sua apertura. Il progetto è gratuito e accessibile a chiunque voglia partecipare, senza limiti di età, formazione o percorso. L’arte, per noi, non ha confini anagrafici o accademici.
Possono aderire artisti emergenti, studenti, professionisti del settore, ma anche appassionati che portano avanti la propria ricerca in modo indipendente. Pittura, fotografia, illustrazione, scultura, digital art, grafica, installazione: ogni linguaggio visivo è benvenuto, così come le contaminazioni tra discipline.
L’unico vero requisito è la volontà di raccontarsi, di aprirsi al pubblico e di condividere la propria visione. In questo senso, Open Art è una chiamata alla partecipazione rivolta a chiunque senta l’urgenza di esprimersi attraverso l’arte.
Cosa potrà nascere da questo progetto?
Il valore di Open Art non si esaurisce nell’evento in sé. L’incontro con il pubblico è solo il primo passo. I racconti e le opere presentate saranno documentati e valorizzati attraverso una serie di articoli, sia digitali che cartacee, su Hestetika Magazine e VareseNews.
Inoltre, intendiamo costruire nel tempo un vero e proprio team delle esperienze artistiche che passano da Open Art, che potrà dare vita a esposizioni collettive, residenze, laboratori e collaborazioni trasversali.
In questo senso, Open Art vuole essere anche un punto di partenza: un acceleratore di progetti futuri, una piattaforma curatoriale fluida e in continua evoluzione. Crediamo fortemente che, se messi nelle giuste condizioni, gli artisti possano generare nuove visioni collettive. E questo è esattamente ciò che vogliamo favorire.
Appuntamento a Materia, via Confalonieri 5 a Castronno venerdì 27 giugno alle ore 18.
Per proporre la tua arte iscriviti qui https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdGKVnE3FD592mELTgYBHFZehXJudtZX3OKvKS_XS_ojmgeDg/viewform
Per partecipare come pubblico https://www.eventbrite.it/e/1414876496689?aff=oddtdtcreator
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