In questo momento di difficoltà legato all’emergenza sanitaria in corso, i Carabinieri del Comando Provinciale di Verbania hanno deciso di privarsi di una parte della propria tredicesima per aiutare le persone che oggi si trovano in maggiore difficoltà. Un gesto che arriva in maniera libera e spontanea, pur dovendo i carabinieri affrontare i sacrifici caratterizzati dal servizio quotidiano che li ha portati, nella maggior parte dei casi, a trascorrere le feste sulle strade e lontani dai propri cari e dalle proprie famiglie, ma comunque riconoscendo una condizione di particolare fortuna rispetto a coloro che stanno attraversando un periodo di grande difficoltà e che in molti casi ha portato la gente anche a perdere il lavoro o a non ricevere lo stipendio.

La piccola donazione fatta dai Carabinieri vuole essere un segnale di vicinanza alle persone sole e la scelta, condivisa da tutti, è stata quella di sostenere il progetto “La Cura è di Casa” promosso e condiviso dai Consorzi Servizi Sociali dei Comuni della provincia del VCO.

“La Cura è di Casa” si prende cura di anziani che hanno bisogno di aiuto e sostegno per vivere e invecchiare bene a casa loro, il cui obiettivo è quello di prevenire le situazioni di difficoltà e solitudine offrendo servizi per la cura e l’assistenza a domicilio ad anziani ancora autonomi, ma che mostrano fragilità e hanno bisogno di risposte d’aiuto in base alle proprie esigenze. L’iniziativa è stata concordata insieme alla dottoressa Chiara Fornara, direttrice del Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano.

Per carabinieri e la direttrice Ciss del Verbano la donazione è stata inoltre l’occasione per ricordare il volontario de “La cura è di casa” Antonio Carpignoli, scomparso pochi giorni fa all’età di 87 anni, “un uomo che nella realtà di Verbania è conosciuto e sarà ricordato, tra l’altro, per aver prestato la propria opera a favore delle persone meno fortunate”.