La città di Arona celebrerà domenica 14 aprile il 79° Anniversario della “battaglia di Arona”, con cui i partigiani tentarono di sloggiare i tedeschi anzitempo: un appuntamento tradizionale della memoria, che anticipa sempre di qualche giorno la Festa della Liberazione, il 25 aprile. Domenica il ritrovo sarà alle ore 11:00 al cimitero del capoluogo cittadino, con cerimonia alla presenza delle Autorità, dei rappresentanti delle Associazioni e della Cittadinanza.

Era la sera del 13 aprile 1945 quando i partigiani della brigata “Servadei” –  formata prevalentemente da giovani del Medio Novarese, ma anche da partigiani originari di altre zone (come il varesino Luigi “Cin” Grossi, instancabile narratore) – scesero dai diversi colli sovrastanti la città di Arona.

Alle 5 e mezza del mattino successivo iniziò l‘attacco alle truppe tedesche della Ss Polizei che controllavano la città sulla riva del Lago Maggiore. Proprio quando si stava profilando il successo dell’azione partigiana, le sorti si capovolsero: una pattuglia tedesca sventolò bandiera bianca in via Paleocapa, ma da una viuzza sbucò a tradimento una camionetta fascista da cui cominciarono a mitragliare i partigiani ormai allo scoperto. Persero la vita nella battaglia quattordici giovani partigiani e tre civili antifascisti: Luigi Biselli, Stefano Bogianchini, Angelo Buggio, Giuseppe Caramella, Renato Ferrari, Giuseppe Guazzoni, Osvaldo Gemma, Franco Giunti, Luigi Iorella, Renzo Lanzini, Giuseppe Nobile, Ezio Pirali, Giovanni Rossetti, Giancarlo Tiboni, Stefano Salini (civile), Rosa Stadera in Buzzi (civile) e Giuseppe Villosio (civile).

Il 25 aprile ad Arona

La liberazione dovette attendere ancora una decina di giorni, con gli ultimi scontri ad Arona il 27 aprile, con la “Colonna Stamm” guidata dalla Ss Polizei che venne attaccata dai patrioti.

Giovedì 25 aprile la città festeggerà la Liberazione con il raduno alle ore 10:30 sul Lungolago in Largo Garibaldi, presso la lapide ai partigiani trucidati, poi da qui trasferimento al monumento ai
Caduti in Piazza de Filippi per la Cerimonia di Commemorazione della Liberazione dal nazifascismo, alla presenza delle Autorità, dei rappresentanti delle Associazioni, della cittadinanza.