I Carabinieri di Verbania, stanno conducendo un’attività investigativa nei confronti di una donna e un uomo, che nei giorni scorsi, attraverso alcuni profili social fake, hanno ricattato un 20enne di Verbania minacciandolo di inoltrare alcune sue foto e video intimi, a tutti i suoi contatti. Nei giorni scorsi il 20enne aveva iniziato uno scambio di messaggi con una ragazza, che si spacciava di nazionalità americana, sul noto social network Instagram. Dopo alcuni messaggi la ragazza ha chiesto di spostare la conversazione su “Snapchat”, un altro social dedicato soprattutto allo scambio di fotografie e video. Il ragazzo acconsente e i due iniziano a scambiarsi foto e video personali a sfondo sessuale.

Ad un certo punto la ragazza ha svelato le sue vere intenzioni e cominciato, attraverso alcuni messaggi, a ricattarlo, scrivendogli che se non avesse pagato subito la somma di 500 dollari lei avrebbe inviato le foto e i video a tutti i contatti del povero malcapitato, rovinandogli la reputazione. In preda al panico il giovane, pur non disponendo di tale somma, ha ceduto al ricatto, e le ha inviato 100 euro attraverso una carta ricaricabile.

Appena inviato i soldi, il ragazzo ha iniziato a ricevere alcuni messaggi vocali, da parte di una voce maschile, che chiedeva che i pagamenti d’ora in avanti dovevano essere effettuati con cadenza settimanale. La vittima a quel punto non sapendo più come gestire la situazione si è rivolto ai Carabinieri di Verbania, che hanno subito avviato le indagini coordinate dalla locale Procura, per giungere all’identificazione dei reali utilizzatori degli account segnalati e coinvolti in quella che in gergo investigativo viene definita “sextortion”. Una pratica di estorsione mediante l’utilizzo dei social che ha visto un crescente aumento di vittime, nel corso degli ultimi anni.