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“La violenza ha le chiavi di casa”, Telefono rosa Piemonte mette in guardia sugli abusi domestici

L'associazione ha condiviso i dati dell'ultimo periodo. Nel 2021 sono state 744 le donne accolte e 5.017 i contatti on line e social

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«Quante volte ancora dovremo leggere di donne uccise da uomini la cui pericolosità non era stata né valutata né presa in considerazione né tantopiù neutralizzata? Quante volte ancora dovrà una donna subire la delusione di non essere creduta e protetta dalle Istituzioni, di vedere minimizzata, svalutata, normalizzata la violenza subita spesso anche in presenza dei propri figli?». Telefono rosa Piemonte denuncia il contesto di violenza in cui molte donne sono costrette a vivere all’interno delle mura domestiche.

In Italia nei primi venti giorni del mese di giugno 2022 sono state uccise dieci donne, tutte da uomini a loro vicini, alcuni anche già da loro più volte denunciati per violenze quotidiane. Negli stessi giorni l’ultimo rapporto di Eurispes ha attestato che due cittadini su tre in Italia dichiarano di non avere fiducia nel sistema giudiziario. «Le aule di giustizia – afferma Telefono rosa Piemonte – sono il terminale finale, solo una donna su dieci ci arriva, ma se nemmeno il sistema giudiziario è in grado di identificare le forme simboliche del dominio e della discriminazione sessista, che è di per sé violenza nascosta, non sarà a maggior ragione capace di riconoscere e attribuire la dovuta rilevanza alla violenza esplicita, che prolifera in un contesto sociale e culturale complice».

«Le donne che subiscono violenza – aggiungono dall’associazione – hanno il diritto di dire che non di rado il pregiudizio prende il sopravvento sul giudizio, e che la protezione che le istituzioni dovrebbero offrire alle persone offese in realtà non arriva o arriva troppo tardi, di fatto legittimando anche la reiterazione delle aggressioni, anche mortali. E non certo perché manchino gli strumenti legislativi: ciò di cui si sente la mancanza sono le concrete pratiche attuative dei principi di tutela, e le verifiche di efficacia degli interventi, quando ci sono. Cosa dobbiamo rispondere alle donne che ogni giorno chiedono aiuto, vivono in ostaggio della paura per sé e per i loro figli, e temono la neutralizzazione di tutti i loro diritti, anziché dei loro aggressori?».

Alcuni dati dal report di Telefono rosa Piemonte

Nel 2021 sono state 744 le donne accolte e 5.017 i contatti on line e social; ben 30 le ragazze minori di 16 anni di età e 173 le giovani donne tra i 16 e i 29 anni. Una violenza, a quanto pare, sempre più precoce o, forse, anche una maggiore consapevolezza delle più giovani. Segnaliamo anche 279 figli vittime di violenza assistita e 145 anche di violenza diretta. E, per restare al tema del nostro comunicato, le donne che presentano un rischio valutato con i nostri mezzi come alto o altissimo sono il 65% del totale.

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Pubblicato il 22 Giugno 2022
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