Distretto dei Laghi: “Bene l’incontro col ministro, presto un nuovo confronto sul futuro del turismo nei nostri territori”
Il Distretto dei Laghi sta ultimando un documento programmatico sulle necessità per la ripartenza delle imprese turistiche: “Non più bonus, ma interventi strutturali”
«Dal ministro Garavaglia abbiamo avuto non solo rassicurazioni positive, ma la conferma di una road map per il rilancio del turismo nel territorio del Distretto dei Laghi, che si conferma strategico. Ora il dialogo proseguirà a Roma, dove nelle prossime settimane è previsto un nuovo incontro con il ministro stesso».
Così il presidente del Distretto Turistico dei Laghi Francesco Gaiardelli all’indomani della visita del titolare del dicastero del turismo, Massimo Garavaglia, “di cui abbiamo particolarmente apprezzato la concretezza: bene, in particolare, l’aver rimarcato che per la realizzazione del nuovo impianto del Mottarone serviranno tempi stretti, ovviamente in totale compatibilità con il corso delle indagini dopo la tragedia della funivia e con ogni garanzia di sicurezza. Questa montagna ha bisogno di rinascere e, in particolare, va apprezzato lo sforzo attivo degli imprenditori turistici che su di essa operano quotidianamente”.
La visita del ministro – rimarca Gaiardelli – “ha avuto un forte significato simbolico: guarda in primis al ricordo delle 14 vittime che qui hanno perso la vita il 23 maggio scorso ma vuole anche tracciare un percorso di futuro per il Mottarone e, più in generale, per un turismo che ha affrontato due anni difficilissimi a causa della pandemia”.
Nel successivo incontro– anticipa Gaiardelli – “ci confronteremo appunto su un percorso di crescita e rinascita, che tenga conto delle necessità e delle istanze delle strutture alberghiere. Stiamo ultimando un documento apposito che, spero, possa essere traccia di un più ampio dibattito, dato che queste stesse necessità sono comuni a molti altri ambiti e strutture lungo tutta la nostra penisola: dopo il tempo dei “bonus vacanze”, che pure hanno potuto dare una prima boccata d’ossigeno a diverse realtà ricettive e agli stessi cittadini, vanno adottate misure strutturali che prevedano interventi mirati, anche attingendo, ove possibile, alle risorse del recovery fund. Con i due vicepresidenti del distretto, Oreste Primatesta e Gian Maria Vincenzi, abbiamo avuto un proficuo scambio di idee con il ministro Garavaglia e tracciato una buona base di partenza per quello che sarà un confronto nel vicino futuro”.
In particolare, il vicepresidente Vincenzi evidenzia “la necessità di una defiscalizzazione per i cittadini, che vanno messi in condizioni di poter detrarre le spese relative all’ospitalità in albergo o nella struttura ricettiva dove hanno trascorso le proprie vacanze (compresi, appunto, campeggi e b&b)”. «Un provvedimento che avrebbe riflessi importanti anche sotto il profilo della lotta all’evasione e al fenomeno, purtroppo presente, degli “affitti in nero” di case vacanze da parte di privati – sottolinea -. Sono poi necessari sgravi fiscali, interventi di formazione del personale e incentivi all’ammodernamento delle strutture, con l’incentivo di sfruttare appieno le agevolazioni già previste. Occorre poi affrontare il tema della mancanza di forza lavoro: un elemento molto penalizzante che ha creato non pochi problemi alle strutture ricettive del territorio, che hanno faticato a trovare personale in ogni ambito operativo, dal ricevimento, alla sala, alla cucina».
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