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Una nuova attrezzatura per l’ospedale di Verbania in memoria del Lama Gangchen

Dalla comunità buddista un'importante donazione che ha permesso l'acquisto di un impianto a pressione variabile col quale sono state attrezzate due camere al Castelli

Un impianto a pressione variabile col quale sono state attrezzate due camere all’ospedale Castelli in memoria del Lama Gangchen Rinpoche, fondatore e padre spirituale della comunità buddista di Albagnano Bée. Sono operative dal 30 novembre per far fronte alla seconda ondata della pandemia da Covid 19. Ma la donazione è stata formalizzata solo questa mattina nel cortile dell’ospedale di Verbania.

“Consentono di trattare al meglio pazienti con malattie infettive o immunodepressi – ha spiegato il primario, dottor Vincenzo Mondino -. Tanto per fare un esempio, se capitasse un paziente affetto da Ebola saremmo in grado di assisterlo”.

È morto con il coronavirus il Lama Gangchen Rinpoche

“È stata la nostra guida spirituale Lama Gangchen quand’era ricoverato perché affetto da Covid 19 a stimolarci -ha ricordato il successore, Lama Michel-. Appena mi è stato concesso di visitarlo m’ha detto che bisognava mostrare gratitudine al territorio che ci ha accolto, ha consentito alla nostra comunità di costituirsi e operare. Quando gli ho detto che avevamo raccolto 15 mila euro per l’attrezzatura donata nei mesi scorsi, mi ha detto ’15 mila euro non bastano, occorre arrivare a 100 mila’. Ho fatto presente che stavamo costruendo il tempio e lui mi ha risposto ‘che i lavori del nostro templi aspettino, la priorità è l’ospedale’. Così ci siamo messi in moto e con l’aiuto del territorio siamo riusciti a realizzare ciò che la nostra guida spirituale ci aveva esortato a fare”. Alla raccolta fondi hanno concorso la Fondazione comunitaria del Vco con 20.000 euro, il Lions club con 5.300. “Ci siamo avvalsi delle professionalità al lavoro per il nostro tempio che hanno messo a disposizione il costo della loro opera che non ci hanno fatto pagare”. Il grosso della cifra, 94.700 euro li ha messi a disposizione la comunità buddista.

A ringraziare a nome del territorio sono stati Mondino, il direttore generale Chiara Serpieri e il sindaco Silvia Marchionini. Al termine, il lama Michel, ha donato delle sciarpe bianche agli interlocutori istituzionali in segno di amicizia.

“Lama Gangchen aveva lo sguardo di un bambino e la saggezza di mille vite”

Pubblicato il 13 Gennaio 2021
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