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Entra nella fase operativa la messa in sicurezza della statale 34

Può finalmente partire l'iter progettuale: si prevede il completamento a giugno dell’anno prossimo

Con l’approvazione del protocollo d’intesa con la Regione Piemonte, che assegna a Verbania la “cabina di regia” del risanamento dei versanti della Statale 34 del Lago Maggiore, e l’approvazione degli studi di fattibilità tecnico economica già deliberati dall’Unione dei comuni del Lago Maggiore, entra nella fase operativa il consolidamento dei 18 punti a rischio a monte della litoranea tra Ghiffa e Cannobio.

Può finalmente partire la fase progettuale di cui si prevede il completamento a giugno dell’anno prossimo. La durata dei cantieri dipende dalla complessità degli interventi programmati. L’espletamento delle gare per l’assegnazione delle opere richiederà altri 6 mesi, i lavori veri e propri richiedono altri 3 anni.

Le opere più impegnative sono a Novaglio (Oggebbio) per oltre 3 milioni di euro, Piancassone e Cheggio (Cannero Riviera) per 4,5 milioni, Puncetta (Cannobio) per poco meno di 4,8 milioni. Quest’ultima località è diventata tristemente famosa per la frana che, il 18 marco 2017, ha travolto e ucciso il farmacista svizzero Roberto Rigamonti ed è tornata alla ribalta delle cronache il 6 novembre 2018 quando, dalla parte inferiore della stessa parete, s’è staccata una nuova frana dopo la quale la strada p rimasta chiusa per un mese. Una vicenda, quella della frana costata la vita al cittadino svizzero, che ha avuto strascichi giudiziari con il rinvio a giudizio dell’allora sindaco di Cannobio, Giandomenico Albertella, e dei funzionari Anas responsabili dell’arteria. Ancora in corso, inoltre, la causa intentata dal comune di Cannobio ai proprietari del terreno soprastante il versante di Puncetta, cui l’amministrazione chiede gli oltre 600 mila euro spesi per ripulire il versante e sostituire le reti ri protezione che avevano ceduto.

Pubblicato il 25 Agosto 2020
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