Due arresti dei carabinieri della locale Stazione la sera del 27 luglio a Premosello Chiovenda. Si tratta di una coppia di Piedimulera, un ventiquattrenne di origini marocchine e una trentasettenne originaria del Nicaragua, entrambi già noti.

La richiesta di intervento giunta alla centrale operativa segnalava la presenza di una donna ubriaca che disturbava la clientela del Country pub. All’arrivo dei militari i due stavano discutendo tra loro animatamente all’esterno del locale. Il ventiquattrenne si è immediatamente avventato contro un appuntato, con calci, pugni e insulti. La donna, mentre il carabiniere cercava di ammanettare il marocchino, gli è saltata addosso, colpendolo con calci e schiaffi. Ha anche cercato di morderlo. Poi ha alzato un tavolo del locale. Il militare ha riportato ferite guaribili in cinque giorni. Comportamento che è proseguito anche dopo. Tutti e due, infatti, anche da ammanettati, hanno continuato a insultare e minacciare di morte i carabinieri. Il ventiseienne aveva la febbre e per questo motivo sono stati entrambi mandati a casa ai domiciliari, per effettuare il tampone. Il giorno dopo quando è arrivata l’infermiera dell’Asl con i carabinieri non erano in casa. Sono stati rintracciati dopo e il tampone per il covid è risultato negativo. Entrambi però sono stati denunciati per evasione.
Oggi sono comparsi in Tribunale per la convalida. Il giudice ha accolto la richiesta del pm Anna Maria Rossi, ha convalidato l’arresto per entrambi e applicato per la donna l’obbligo di firma per tre volte a settimana alla polizia di Domodossola, dato che non può andare a Premosello perché destinataria di un foglio di via, mentre per lui divieto di dimora a Premosello e Piedimulera. Stralciato dal fascicolo il capo di imputazione che riguarda l’evasione.