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Alla scoperta di Rosazza: il paese degli spiriti

Paesino di appena 93 abitanti in Valle Cervo vicino a Biella, il comune di Rosazza è una meta piena di curiosità ottima da visitare

rosazza

Ogni paesino ha la sua storia, ma solo uno può affermare di essere stato progettato dagli spiriti. Questo almeno è quanto racconta la leggenda di Rosazza, un piccolo borgo (93 abitanti) in Valle Cervo vicino a Biella considerato da molti come il “comune più misterioso d’Italia”.


Video di Deanna Gatta

Rosazza deve la sua reputazione e il suo stesso nome a Federico Rosazza, senatore del regno d’Italia legato al mondo della massoneria e dell’occulto, soprattutto dopo la morte prematura della moglie e della sua unica figlia.

Verso la fine dell’800 Rosazza attraversò un periodo di forte sviluppo economico e Federico Rosazza fece edificare parecchi edifici lungo tutta la Valle Cervo. Convinto che tutte le scelte dell’uomo fossero guidate da entità superiori, si racconta che Federico Rosazza insieme all’amico Giuseppe Maffei fosse solito invocare gli spiriti per chiedere consigli sulla ricostruzione di alcuni edifici.

Ancora oggi queste opere mostrano diversi elementi che rimandano alla massoneria e all’occultismo e al di là delle leggende rendono Rosazza un luogo affascinante ottimo come meta per una visita anche in giornata.

Caratteristico è il castello di Rosazza,  progettato da Giuseppe Maffei per conto di Federico Rosazza come sua residenza estiva. La torre guelfa presenta chiari riferimenti all’esoterismo e alla massoneria, mentre i muri e le colonnine richiamano i templi di Paestum. Il castello è circondato da un giardino, che si raggiunge attraverso un arco in pietra ispirato a quello di Volterra, risalente all’epoca etrusca.

È curiosa anche la storia della chiesa parrocchiale, costruita sopra il vecchio cimitero che fu spostato dalla parte opposta del fiume Cervo e collegato alla città con un ponte di pietra a tre arcate decorato con croci e stelle a cinque punte. Il soffitto della chiesa è decorato da un cielo stellato, in cui si possono riconoscere le costellazioni dell’Orsa maggiore, dell’Orsa minore, la Via Lattea e la Croce del sud.

Il paese intero è poi disseminato da molte fontane in pietra realizzate sempre per ordine di Federico Rosazza. Ogni fontana è diversa dall’altra, ma tutte sono decorate dagli stessi elementi simbolici: croci e stelle a cinque punte.

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Pubblicato il 17 Luglio 2020
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