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Sciopero scuole paritarie, l’Istituto Marcelline si prepara al flash mob di protesta

"Chiediamo a questo Governo di ascoltarci e dar voce alle vere necessità che ogni famiglia esprime"

scuola

Le scuole paritarie hanno annunciato l’intenzione di sospendere le lezioni online, martedì 19 e mercoledì 20 maggio, con lo slogan #Noisiamoinvisibiliperquestogoverno.

Una protesta che nasce per attirare l’attenzione sulla condizione in cui versano 12mila istituti, con 900mila alunni e 180mila dipendenti delle scuole paritarie presenti sul territorio nazionale. «Nel rispetto della libertà di scelta educativa delle famiglie, saranno supportate in modo concreto tutte le scuole del sistema nazionale d’istruzione», ha dichiarato Lucia Azzolina, Ministro dell’Istruzione. In realtà nelle 439 pagine del nuovo decreto Rilancio le scuole paritarie sono citate solo per il finanziamento di 80 milioni di euro che saranno ripartiti alle 8.957 scuole materne.

Lo slogan delle due giornate sarà #Noisiamoinvisibiliperquestogoverno e sarà esposto sui siti degli istituti che, al posto delle lezioni, saranno impegnate a «diffondere i temi della libertà di scelta educativa, del diritto di apprendere senza discriminazione, della parità scolastica tra pubblica statale e pubblica paritaria, della libera scuola in libero stato» e lanceranno «appelli alla classe politica perché non condanni all’eutanasia il pluralismo culturale del nostro Paese» si legge in una nota congiunta firmata dalla presidente dell’Usmi, madre Yvonne Reungoat e dal presidente della Cism, padre Luigi Gaetani.

La protesta, prosegue la nota, “vuole anche essere un “rumore costruttivo”, che obblighi i nostri parlamentari, che saranno impegnati nella discussione degli emendamenti, a non lasciare indietro nessuno».

Sono molte in questi mesi le famiglie in difficoltà economica che non hanno potuto pagare la retta e probabilmente non riusciranno anche alla ripresa del nuovo anno scolastico.

LA PROTESTA ALL’ISTITUTO MARCELLINE DI ARONA

Anche l’Istituto Cultura e Lingue Marcelline di Arona intende partecipare attivamente alla protesta: non sospenderà l’attività didattica nelle giornate interessate dallo sciopero, ma parteciperà alla realizzazione di un flash mob.

«Insieme ad una preziosa collaborazione tra tutte le voci presenti nel nostro istituto, voglio precisare il grande impegno dettato da amore e professionalità di tutte le parti operanti, per poter seguitare e dare un servizio d’istruzione on-line a tutti gli allievi di ogni fascia di età – spiega Monica D’Alessandro, portavoce dell’Istituto di Cultura e Lingue Marcelline di Arona -. La problematica che mettiamo in rilievo attraverso i reali dati statistici è concreta e motivata. Chiediamo a questo Governo di ascoltarci e dar voce alle vere necessità che ogni famiglia esprime. Chiediamo la detrazione fiscale sulla retta in modo che ogni individuo possa essere libero di decidere dove mandare i propri figli».

La portavoce inoltre rivolge un ringraziamento particolare al sindaco di Arona «Ringrazio come sempre Alberto Gusmeroli – conclude D’Alessandro -. In questa situazione ci appoggia e sostiene, cercando costantemente di dimenticare le vecchie ideologie. Concludo aggiungendo che i cambiamenti si possono ottenere nel momento in cui si decide di abbandonare tesi obsolete».

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Pubblicato il 18 Maggio 2020
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