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Il nuovo impianto di videosorveglianza individua anche chi ha violato la quarantena

La comandante Trapani: "È un sistema all'avanguardia, che rende la città più sicura”

Ventisei telecamere, cinque varchi. E la centrale operativa presso il comando di polizia locale. Il nuovo impianto di videosorveglianza di Gravellona, finanziato con un contributo governativo pari a 40mila euro grazie ad uno specifico bando e dal comune per un importo di 28mila euro, funziona a gonfie vele. Ed è utile anche in questo periodo.

“Uno speciale alert -spiega la comandante Teresa Trapani– ci avvisa se sta transitando sul territorio comunale un’auto che risultata intestata a una persona affetta da coronavirus. A quel punto scatta una segnalazione alle pattuglie sul territorio ed arriva il controllo: con questo sistema abbiamo sanzionato alcuni responsabili che avevano violato la quarantena domiciliare” sottolinea la comandante. Le immagini poi possono essere richieste ed utilizzate per indagini proprie e specifiche anche dalle altre forze dell’ordine. “È un sistema all’avanguardia, che rende la città più sicura” conclude la comandante.

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Pubblicato il 30 Aprile 2020
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