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Al via il bando per il pascolo di Pian dul Scricc

L'alpeggio situato nella zona dell'Alpe Veglia consiste in 115 ettari di terreno e comprende le strutture di proprietà del parco regionale dell'Ossola

pian dul scricc alpe veglia

Per chi ha sempre sognato di vivere in un alpeggio è finalmente arrivato il momento di farsi avanti. L’Ente di gestione delle aree protette dell’Ossola ha aperto il bando per l’assegnazione del pascolo di Pian dul Scricc. Il bando prevede la concessione per sei anni di un territorio di 115 ettari di proprietà del Comune di Varzo e dei fabbricati (abitazione, stalla e caseificio) di proprietà del parco regionale dell’Ossola.

Per la prima volta il bando esce in forma congiunta e sarà il parco, su delega del Comune, a gestire tutte le pratiche per l’assegnazione sia dei fabbricati che del pascolo. Chi è interessato può presentare l’offerta attraverso l’iscrizione alla piattaforma SINTEL.

Una soluzione che ha soddisfatto sia il sindaco di Varzo Bruno Stefanetti che il presidente del parco regionale dell’Ossola Vittoria Riboni. «Abbiamo concordato – raccontano – di uscire con un bando unico per agevolare la presentazione delle domande da parte degli agricoltori, che così si interfacceranno con un unico ente per tutte le pratiche».

Coltivato già intorno al 1.300, l’alpeggio situato nel territorio dell’Alpe Veglia ha vissuto una storia avventurosa di cui i reperti storici sono gli unici testimoni. Furono i primi agricoltori a rendere ospitale l’alpeggio e a realizzare le spartane strutture in pietra che ancora oggi continuano a resistere. Tra il 1300 e 1500, però, la storia dell’alpeggio venne segnata dai contrasti violenti tra il popolo divedrino e quello vallesano, che ne assunse il possesso per un periodo. Incendi, saccheggi e delitti furono per anni all’ordine del giorno, e solo dopo lunghe trattative nel 1456 l’Alpe tornò ai divedrini. Per la gestione dei pascoli di confine fu steso un documento, che venne poi sottoscritto nei pressi di un’area pianeggiante che ancora oggi – in ricordo di quell’evento lontano – porta il nome di Pian dul Scricc (letteralmente piano dello scritto).

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Pubblicato il 24 Aprile 2020
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