L’anno del mercato immobiliare in Piemonte si apre con un trend positivo per quanto riguarda i canoni di locazione. Secondo l’Osservatorio di Immobiliare.it (www.immobiliare.it) sul settore residenziale della regione, nel primo trimestre 2020 infatti i costi medi degli affitti recuperano 4 punti percentuali. Il prezzo medio richiesto da chi vende casa in Piemonte, invece, risulta stabile, facendo segnare una variazione di appena lo 0,5% in negativo. Chi vuole comprare un immobile residenziale in Piemonte, secondo la rilevazione relativa allo scorso marzo, deve mettere in conto una spesa di 1.507 euro al metro quadro. Il prezzo medio richiesto dai locatori si è attestato invece sui 7,91 euro/mq.

L’andamento delle compravendite

Per quanto riguarda il mercato nei capoluoghi, sul fronte compravendite ben sei su otto aprono l’anno a segno meno, ma con oscillazioni minime non distanti dallo zero. Solo Torino, Verbania e Novara registrano diminuzioni dei prezzi che superano il punto percentuale (rispettivamente -1,2%, -1,6% e -1,5% in tre mesi). Bene invece Biella (+1,3%) e Vercelli (+1,2%). Queste ultime sono anche, insieme ad Alessandria, le città più economiche in cui acquistare casa in regione, con prezzi medi al di sotto dei 1.000 euro al metro quadro. La più cara resta Verbania, con un prezzo medio al metro quadro che supera i duemila euro (2.046 euro/mq).

L’andamento dei canoni di locazione

Guardando alle locazioni lo scenario cambia: solo Verbania registra una decisa frenata (-3,4%), seguita da Cuneo (-1,4%) e da Vercelli (-0,8%). Tutti a segno positivo gli altri capoluoghi, con Torino che traina la ripresa (+5,2%). Dati i trend opposti, si riduce la differenza di prezzo per affittare casa a Verbania, la più cara, dove per un bilocale di 60 mq servono mediamente 539 euro al mese, e a Torino, dove per la stessa tipologia di alloggio servono 525 euro. Prezzi ben distanti da quelli di Biella, la più economica, dove sono sufficienti 334 euro al mese.