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Sfruttare la potenza di calcolo dei computer presenti nelle case per studiare più rapidamente il covid-19

Aderendo al programma del “Folding At Home” , senza nessun costo per l’utente, potremmo aiutare a vincere la battaglia contro il virus

Lorenzo Vedana giovane d’origini anzaschine presenta un’idea internazionale che potrebbe essere utile per sconfiggere il COVID-19.

Questa la proposta: in un’era all’insegna della tecnologia, quale può essere l’arma migliore per combattere il nuovo coronavirus se non la tecnologia stessa con l’aiuto di ognuno di noi? Ciascuno di noi può contribuire a vincere la battaglia mettendo a disposizione il proprio computer. Come? Aderendo al programma del “Folding At Home” (FAH), ideato dall’Università di Stanford quasi 20 anni fa, che consiste nell’utilizzo della potenza di calcolo dei computer presenti nelle nostre case per svolgere calcoli e generare dati in grado di permettere agli scienziati di studiare più rapidamente il COVID-19 e altre malattie tra cui il cancro e il morbo di Parkinson. Non importa se il dispositivo che abbiamo sia potente o no, perché unito ai computer di tutte le altre persone nel mondo iscritte al programma, contribuirà comunque alla ricerca.

Partiamo ora dalle basi e vediamo che cosa stiamo esattamente aiutando a ricercare aderendo al programma Folding At Home.

Per i due coronavirus SARS e COVID-19, il primo attacco dell’infezione si verifica nei polmoni, dove una proteina sulla superficie del virus si lega a una cellula recettore (che permette l’ingresso dell’ossigeno nel sangue) nell’alveolo. Questa proteina, detta proteina S, si evolve e modifica continuamente. Qui entrano in gioco le elaborazioni fatte con il programma FAH grazie alle quali si potrà più velocemente comprendere non solo una forma ma tutte le forme alternative di tale proteina.

L’attivazione del programma FAH per combattere COVID-19 è lasciato ora alla volontà di chi possiede un computer (anche portatile) che abbia accesso a internet e vuole metterlo a disposizione della comunità scientifica. Più saranno i computer collegati e più rapida sarà la produzione dei calcoli che il FAH potrà poi inviare ai ricercatori di Stanford e altre università in tutto il mondo per permettere loro di comprendere le possibili strutture del COVID-19, trovarne i punti deboli e riuscire ad arrivare a una cura e/o un vaccino.

Un piccolo gesto che, senza nessun costo per l’utente, potrebbe veramente aiutare a vincere la battaglia contro il COVID-19 e altre gravi malattie. Per maggiori informazioni e scoprire come iscriversi al programma, basta andare sul sito: https://foldingathome.org/

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Pubblicato il 09 Aprile 2020
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