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Da Herno camici protettivi per il personale sanitario

Il titolare della celebre azienda di moda, Claudio Marenzi, ha dato la disponibilità di riconvertire una linea di produzione per realizzare dispositivi di protezione

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Il momento di emergenza che anche il Vco sta affrontando può fortunatamente contare su azioni di solidarietà e generosità che si concretizzano in significative donazioni ad Asl 14, agli ospedali e agli operatori sanitari.

La difficoltà a reperire dispositivi di protezione individuale sta impegnando il settore sanitario e le Unità di Crisi in una ricerca, talvolta complessa, per garantire l’approvvigionamento degli stessi nel rispetto degli standard di sicurezza previsti per gli operatori sanitari. Fortunatamente molti sono stati gli imprenditori che hanno messo a disposizione risorse e donazioni e tra questi riveste un ruolo fondamentale Claudio Marenzi, titolare della Herno di Lesa, uno dei marchi più conosciuti della moda italiana che ha le sue radici proprio sulle rive del Lago Maggiore. Nei giorni scorsi anche altre grandi aziende del settore hanno reso nota la disponibilità a riconvertire parte della produzione per far fronte all’emergenza.

Nel caso di Herno una linea produttiva sarà destinata alla realizzazione camici monouso protettivi.

“La disponibilità di Herno, con una produzione di 10.000 camici per l’Asl Vco e 25.000 mascherine al mese, ci permetterà al meglio di sostenere la richiesta, che in questo periodo di emergenza è considerevolmente aumentata stante il numero di pazienti Covid ricoverati” spiega Asl Vco.

“A nome dell’Azienda e di tutti gli operatori ringraziamo il Cavaliere del Lavoro Claudio Marenzi per aver messo a disposizione la sua azienda, conosciuta a livello mondiale nel settore dell’abbigliamento, per garantire una necessità a cui l’ASL non poteva assolutamente rinunciare” dice il direttore generale di Asl 14 Angelo Penna

“La decisione di Herno -sottolinea Penna- dimostra come il nostro Paese abbia degli imprenditori illuminati che nel momento del bisogno mettono a disposizione le loro risorse e i loro collaboratori, dandoci la speranza che riusciremo tutti insieme a superare questo periodo di crisi”.

Pubblicato il 27 Marzo 2020
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