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Campo dei Fiori, la vetta è finalmente pubblica: acquistata l’area della Trigonometrica

Il Parco vince un bando regionale e conquista la cima più alta della montagna: “Ora è di tutti noi, e possiamo prendercene cura davvero”

Generico 27 Oct 2025

“Abbiamo conquistato la vetta!”. Il Parco Regionale Campo dei Fiori ha finalmente conquistato la sua vetta più ambita: la Trigonometrica, con i suoi 1227 metri il punto più alto dell’intero massiccio, è ora proprietà pubblica. Un sogno inseguito da anni, che si è concretizzato grazie ad un bando di Regione Lombardia che ha consentito l’acquisto dell’area ad alto valore ambientale e che rappresenta molto più di un risultato amministrativo: è un traguardo simbolico, strategico e profondamente affettivo. (nella foto un panorama ripreso non dalla vetta Trigonometrica)

«Sono anni che ci lavoriamo – raccontano dal Parco –. Da dopo gli eventi catastrofici, volevamo che la cima del Campo dei Fiori fosse finalmente di tutti. Abbiamo fatto la corte a questa vetta per tanto tempo. Oggi possiamo dire che è nostra. È della comunità».

Fino a oggi, l’area era in mano a privati e, come tale, inaccessibile alle azioni del Parco: né bandi, né restauri, né interventi di recupero ambientale erano possibili. Con l’acquisto, invece, si apre una nuova fase: sarà finalmente possibile intervenire per ripristinare e valorizzare un ambiente straordinario, importante per la biodiversità, la regolazione dell’acqua e la prevenzione del dissesto idrogeologico: “Se la montagna sta bene in alto, sta bene anche in basso”: è il principio guida dell’intervento.

Un patrimonio fragile, da curare con attenzione

La vetta Trigonometrica è un luogo speciale, non solo per l’altitudine e la vista mozzafiato, ma per la sua unicità geologica e ambientale. Qui si trovano habitat carsici sia epigei (con campi solcati e doline) che ipogei (con numerose grotte), oltre a una ricchissima fauna e, molto probabilmente, anche specie floristiche endemiche o rare, tipiche dei massicci calcarei prealpini.

La zona è stata gravemente colpita negli anni: prima dalla tempesta ALEX (con venti oltre i 110 km/h) che ha abbattuto ampie porzioni di bosco, poi dal bostrico dell’abete rosso, che ha ulteriormente compromesso i boschi artificiali presenti (soprattutto abete rosso e larice giapponese).

Nonostante questo, la vetta ospita anche uno degli habitat più preziosi dell’intero Parco: i prati magri, un ambiente rarissimo e di alto valore ecologico, già presente anche sul vicino Monte Chiusarella.

Già candidato un progetto LIFE per il recupero ambientale

Ora che l’area è pubblica, il Parco ha già candidato gli interventi a un progetto LIFE dell’Unione Europea, in collaborazione con l’area MAB UNESCO, diverse università e altri parchi. Il progetto – se finanziato – riguarderà non solo la vetta, ma anche Orino e il Villaggio Cagnola, con interventi mirati al restauro del bosco, alla valorizzazione dei prati magri e alla tutela della biodiversità.

«Finalmente possiamo fare quello che non potevamo nemmeno pensare. Solo su aree pubbliche possiamo operare. Ora che la vetta è di tutti, possiamo prendercene cura».

Il commento di Alessandro Boriani, presidente Asfo Valli delle Sorgenti 

«Il tema delle proprietà dei boschi e’ essenziale per promuovere una rinnovata gestione forestale sostenibile che combatti il frazionamento fondiario, il vero problema nascosto dello stato di abbandono dei boschi europei, italiani, lombardi. Questo e’ lo scopo della nostra Associazione: unire le proprietà pubbliche e private, superare il frazionamento fondiario e organizzare in modo coordinato un nuovo programma decennale per la gestione dei boschi che ci sono affidati sul versante sud del Campo dei Fioi. Un percorso che vede protagonisti tanti cittadini privati, insieme a Comune di Luvinate Comune di Varese Città di Gavirate e Parco Campo dei Fiori. Ora questa notizia e’ un passo in avanti fondamentale: grazie al Presidente Barra e a tutto lo Staff del Parco. L’acquisizione al patrimonio pubblico della vetta del Campo dei Fiori infatti rappresenta un investimento strategico che farà il bene della nostra montagna e dimostra l’importanza del nostro Ente Campo dei Fiori per la salvaguardia e lo sviluppo delle nostre comunità».

Pubblicato il 31 Ottobre 2025
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