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Ancora un morto nei boschi: cade in Valle Anzasca, i soccorsi li chiama lo smart watch

Nulla da fare per il cercatore di funghi piemontese caduto nella zona di Bannio Anzino. Sono diverse le richieste di soccorso evase dai soccorritori alla vigilia di un weekend di sole. I consigli su come affrontare la montagna e il bilancio del 2025 in Lombardia

Generico 15 Sep 2025

Ancora un morto nei boschi dei funghi: questa mattina, venerdì 19 settembre una caduta mortale è avvenuta in zona sopra Valle Anzasca, località Bannio Anzino.

La chiamata di soccorso è arrivata alla centrale operativa del 118 Piemonte attraverso un Apple Whatch: il computer telefono da polso ha rilevato la caduta del proprietario allertando i soccorsi intervenuti con tecnici del Soccorso Alpino della delegazione Valdossola: i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo, un 72enne residente in Piemonte.

GLI ALTRI INTERVENTI

Nello stesso momento sono partite anche due ricerche per le stazioni Val Grande e Val Vigezzo che per fortuna sono rientrate: le persone avevano ritardato il rientro ed era scattato l’allarme, poi fortunatamente revocato per il ritorno alla base dei due escursionisti

E un ulteriore intervento legato sempre all’infortunio di un cercatore di funghi è stato attivato nel primo pomeriggio sempre di venerdì: si tratta di un cercatore della val Formazza con una sospetta frattura alla caviglia; anche in questo caso attività del Cnsas.

Gli interventi di venerdì arrivano alla fin di una settimana di fuoco per i soccorritori, che ha segnato importanti attività di ricerca, e purtroppo anche vittime nei boschi piemontesi.

LE REGOLE DA SEGUIRE

La richiesta dei soccorritori specialmente in questa stagione dove fra funghi e castagne i pendii dei boschi si popolano di cercatori, è sempre la stessa, da anni: verificare le condizioni meteo prima di partire, non fare il passo più lungo della gamba cioè essere consapevoli delle proprie forze e capacità nel muoversi in ambienti naturali, indossare abbigliamento adeguato e poi la regola d’oro: mai da soli. La tecnologia – anche nel caso che purtroppo siamo qui a raccontare, con esito letale – ha la sua importanza: portarsi appresso strumenti che garantiscano una rintracciabilità può essere determinante per i soccorritori.

Consigli che ovviamente valgono in qualunque ambiente montano, anche in Lombardia: nel luglio scorso il Cnsas Lombardo ha fatto il punto sulle attività del 2025.

Pubblicato il 19 Settembre 2025
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