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Di nuovo arrestati a Luino nella notte i cugini che avevano aggredito gli agenti a Varese

Vandalismi a Laveno Mombello. Poi un’aggressione e il furto di 400 euro in un negozio e poi calci e pugni ai carabinieri a Luino

tribunale varese

È la notte della follia sul Lago Maggiore, a Laveno Mombello e a Luino, quella appena trascorsa, con due persone arrestate in flagranza di reato e una denunciata dopo per aver vandalizzato un negozio, rubato 400 € in uno store cinese di prodotti per la casa e aver aggredito i carabinieri.

A finire arrestati sono i due cugini noti già le cronache per aver aggredito agenti della polizia di Stato in pieno centro a Varese un paio di mesi fa . Uno dei due tra l’altro è stato arrestato diverse volte negli ultimi mesi perché non ottemperante ad una misura coercitiva, e l’altro ha in corso procedimenti penali a suo carico il furto di uno scooter.

Sta di fatto che nella serata di ieri è successo il finimondo in due centri del Lago Maggiore con i due sospettati che sono stati fermati dai carabinieri della Stazione di Luino dopo una serie di reati che gli vengono contestati: prima, a Laveno Mombello, l’incendio di rifiuti e la rottura di una vetrina. Poi, in trasferta via treno, l’arrivo a Luino. Qui – sono circa le 21.30 – i cugini entrano in azione e, ubriachi fradici, feriscono il dipendente di un supermercato del centro lasciato in strada strada col naso rotto e di cui si attendono le refertazioni per definire i criteri di procedibilità.

Ma non era ancora finita: c’era ancora la sottrazione del fondo cassa di un negozio dopo aver spaccato gli infissi. Le ricerche del gruppo, immediatamente attivate con l’ausilio di ulteriori pattuglie giunte in supporto, hanno permesso di rintracciare i soggetti nei pressi del supermercato Coop di Luino. Per i due uomini è scattato l’arresto.
I tre sono stati condotti presso la caserma dei Carabinieri di Luino per essere foto segnalati ed identificati con certezza.
Il 37 enne, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di oltre 400 euro in banconote e monete di vario taglio, che sono stati prontamente restituiti al proprietario dell’attività commerciale.

I due erano usciti dal carcere pochi giorni fa e sono comparsi martedì mattina di fronte al giudice per l’udienza di convalida. Nella gabbia sbadigli, battute e segni di strafottenza nell’attesa dell’inizio dell’udienza.

Il pubblico ministero ha chiesto a fronte di quanto contestato per uno degli imputati la custodia cautelare in carcere, per l’altro l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il giudice ha convalidato gli arresti e applicato la custodia cautelare in carcere per uno del due arrestati mentre per l’altro l’obbligo di firma: dovrá ogni giorno recarsi al comando dei carabinieri.

Nella serata brava fra Laveno e Luino, spiegano i carabinieri in una nota successiva all’udienza di Varese, era presente anche una 30enne: all’interno dello zaino indossato dalla donna sono stati invece rinvenuti un paio di forbici e un coltello a serramanico, subito sequestrati, motivo per il quale la donna è stata denunciata in stato di libertà per porto abusivo di armi bianche.

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Pubblicato il 13 Maggio 2025
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