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Filosofia e non solo: torna Filosofarti a Gallarate e in tante altre sedi

Ricchissimo il programma proposto, a partire dalle lectio magistralis alle Arti e al Maga, ma proseguendo anche con mostre, spettacoli, la "cena al buio" e molto altro

Filosofarti 2024

Un programma ricco, su un tema stimolante: visibile/invisibile.
In bilico tra esperienza sensoriale, riflessione filosofica, qualche provocazione, sarà questo il filo conduttore che guiderà il festival Filosofarti 2024, che durerà oltre un mese a partire dall’11 febbraio. Il cuore – come sempre – è a Gallarate, al Teatro Delle Arti. Ma la proposta tocca un territorio vasto, il Gallaratese, ma anche Varese, l’Alto Milanese con centro a Busto, Castiglione Olona e Tradate, una “puntata” anche ad Arona.

Il programma completo 2024 è stato presentato al teatro di via don Minzoni, con la direttrice Cristina Boracchi, la presidente del centro culturale Teatro delle Arti Elena Balconi, gli assessori alla cultura Claudia Mazzetti (Gallarate), Anna Benetazzo (Villa Cortese) e Giuseppe Blumetti (Besnate), Maura Orlando (Samarate) in rappresentanza anche di tanti altri Comuni coinvolti.

«Fondare l’apparenza, andare all’essenza», dice la direttrice Cristina Boracchi, in riferimento al binomio visibile/invisibile. Tema «altamente filosofico» che sarà declinato in tanti eventi diversi, dalle vere e proprie lezioni filosofiche all’esplorazione della musica, al tema dell’esperienza della cecità che ritorna in tanti appuntamenti.

Qualche nome degli ospiti l’avevamo anticipato già nei giorni scorsi: Massimo Cacciari, Franco Trabattoni e Carlo Sini, presenze affezionate al festival, ma anche Maura Gancitano, Donatella Di Cesare, Massimo Fini, Enzo Bianchi e Laura Boella, tutti protagonisti di incontri a Gallarate.

Ambra Angiolini a teatro proporrà lo spettacolo “Oliva Denaro”, tratto dal libro di Viola Ardone. Cochi Ponzoni presenterà invece al Maga il suo “La versione di Cochi”.

Tra le novità anche la nuova struttura del sito, «pensato anche per orientarsi, in oltre ottanta eventi, grazie ad una serie di percorsi tematici specifici».

In conferenza stampa è stata poi sottolineata anche la grande partecipazione di altri Comuni fuori da Gallarate, con qualche new entry (Villa Cortese), un focus sulla proposta per i giovani (in particolare su Varese), e due località – Busto e Castiglione Olona – che propongono un programma locale particolarmente consistente. «Tanto che il 24 gennaio faremo anche una conferenza stampa di presentazione a Busto Arsizio, dove sono previsti anche due eventi nazionali, con Mario Iodice e Gherardo Colombo»

Lezioni, incontri e spettacoli: tutto il programma di Filosofarti 2024

Gli appuntamenti con le associazioni di Gallarate

Ricca è la programmazione curata da associazioni e altre realtà della città di Gallarate. Il programma riporta tutti i dettagli, ma mettiamo in evidenza anche qui.

Il fotoclub Il Sestante – partner storico, dalla prima edizione – proporrà tre eventi ben centrati sul tema dell’anno: una mostra di Antonio Delluzio, una conferenza di  Andrea Pinotti e un incontro con Stefano Perez Tonella, sull’interessante binomio ciechi e fotografia. Vivere Crenna proporrà un itinerario (con incontro) su “vedere l’invisibile”.

Il Melo proporrà conferenze e reading, in collaborazione con Ordine degli Psicologi Lombardia, l’Orchestra Filarmonica Europea porterà un concerto ad hoc, “L’architettura invisibile della musica secondo la lezione di Scherken”, lunedì 19 febbraio. Altri incontri saranno proposti da Centro Promozione della Legalità, Centro CurArti, Associazione Italiana di Psicologia Psicosomatica, associazione C’è Tempo OdV con un incontro alla libreria Biblos, il conservatorio Puccini.

Civico 3 partecipa con una mostra di Salvatore Giò Gagliano a cui è associata una performance. Anche l’associazione artistica Alfa 3A proporrà una mostra, nella sua sede in piazza Diaz a Cajello.

L’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti porta a Gallarate il celebre “format” – per così dire – delle “Cene al buio”, sperimentazione puramente sensoriale sul tema visibile/invisibile.
Gli Studi Patri parteciperanno con un incontro con Carlo Moretti e uno con Vincenzo Ferrara (Associazione VTS Italia), cui seguirà anche un laboratorio.

I tanti appuntamenti a Busto Arsizio

Nel programma 2024 si consolida la presenza di Filosofarti a Busto Arsizio, nel solco di una collaborazione ormai di lungo corso con realtà associative e culturali, oltre che con il Comune.

Venerdì 23 febbraio segnaliamo l’incontro sulla invisibilità delle carceri, tema ancora “scomodo”, con gli istituti scolastici e con il Prefetto di Varese.

Il Liceo Crespi proporrà una conferenza di Gherardo Colombo e una con Mario Iodice, un incontro con Marta Morazzoni, un incontro sulle “reti neurali”, uno degli appuntamenti sulla Intelligenza Artificiale.
Su questo tema – con uno sguardo diverso – ci sarà infatti anche l’appuntamento a Gallarate con l’Associazione Italiana di Psicologia Psicosomatica, con Manuel Benasayes, Andrea Zoccarato, Riccardo Scognamiglio e Alessia Leoni che (alle Arti di Gallarate) si confronteranno sui “paradossi del visibile nell’era dell’intelligenza artificiale”.

Diversi gli appuntamenti legati all’arte con Cristina Moregola Gallery, Fondazione Bandera e Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna

E ancora un concerto a Villa Ottolini, con Axel Triolese, e due incontri con autori alla libreria Ubik, con Sara Magnoli e Jennifer Guerra.

Il Premio Chiara proporrà alla Galleria Boragno l’incontro con Federica Cunego e il suo “Traffico sull’A8”.

La comunità Stoà domenica 17 marzo organizza una tavola rotonda “Dialogo sull’amore: mente e cervello a confronto”, con Paolo Iervese, John Bertone, Giovanni Gali e Virginia Stefani.

L’Archivio Fotografico Italiano, di Claudio Argentiero, ospiterà invece il primissimo evento di Filosofarti 2024, la visita guidata alla mostra allestita a Villa Pomini a Castellanza e dedicata a tre scenari, Iran, Nagorno Karabakh e Ucraina.

Tante iniziative in diversi Comuni, fino al Lago Maggiore

Il festival, ormai da alcuni anni, sta però consolidando anche altre collaborazioni con diversi Comuni sul Gallaratese e anche oltre.

In conferenza stampa Giuseppe Blumetti, assessore alla Cultura di Besnate, e Anna Benetazzo, collega di Villa Cortese, hanno sottolineato l’importanza di eventi come questi per i piccoli Comuni, che possono ottenere più attenzione e un pubblico più ampio, portando comunque occasioni interessanti alle proprie realtà.

Gli appuntamenti nelle realtà intorno a Gallarate sono infatti molto diffusi: a Villa Cortese sabato 24 febbraio 2024 sarà proposto il laboratorio “Enigma del visibile”, a cura di Claudia Bossi, due momenti per le scuole. Il 15 marzo invece Besnate ospiterà l’incontro con Lorenzo Cappannari su “Futuri possibili – l’economia invisibile” (anche qui una riflessione legata ai temi della tecnologia).

Samarate ospiterà il 17 febbraio invece “Storie invisibili: gli ultimi della terra”, con vari ospiti e anche la testimonianza dei richiedenti asilo ospiti del Centro di Accoglienza di San Macario.
Sempre a Samarate ci saranno poi un incontro (al Montevecchio) con Igor Sibadi su “La Russia non esiste”e un incontro con l’Ordine degli Psicologi e uno studio locale di psicologia, sul tema della maternità, “Quando l’invisibile e il visibile si fondono”.

Notevole la presenza di eventi a Castiglione Olona, con ben sei eventi, tra incontri e concerti, tra cui uno con la Casa degli Artisti.

Moltissime le realtà del privato sociale del Gallaratese e del Varesotto che si occupano di disabilità che proporranno l’evento online su “abilismo, discriminazione verso le persone disabili”.

L’Osservatorio astronomico di Tradate proporrà una osservazione delle stelle.

Il Teatro San Carlo di Arona ospiterà, in collaborazione con assessorato alla cultura di Arona, la conferenza “Cosa c’è di là”, di Enzo Bianchi, già priore della comunità di Bose.

Diversi infine gli appuntamenti a Varese, tra cui una conferenza su Luigi Russolo, musicista e pittore futurista (che fu protagonista anche dello spettacolo futurista al Condominio di Gallarate nel 1915) e un  incontro a Villa Panza con Elisa Bollazzi a cura della Delegazione Fai di Varese.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 18 Gennaio 2024
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