Musei d’impresa, nasce la rete lombarda. Dal Consiglio regionale norme e fondi per le aziende
Le risorse previste dalla legge, per il biennio 2024-2025, ammontano a un milione di euro e saranno a disposizione di medie, piccole e micro imprese e reti di impresa
La Lombardia avrà la propria Rete dei Musei d’Impresa. Nella seduta di oggi il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (46 voti a favore, 22 contrari e 3 astenuti) la legge che promuove e sostiene la creazione di Musei d’Impresa, enti che contribuiscono a custodire e valorizzare la storia e l’identità di un territorio che rappresenta da sempre il punto di riferimento della industrializzazione e dell’imprenditoria moderna.
La legge, che ha Alessandro Corbetta (Lega) come primo firmatario, “introduce per la prima volta in Italia norme e fondi per favorire la diffusione di questa specifica realtà museale – spiega Silvia Scurati (Lega), relatrice del provvedimento -. È una legge pensata per le imprese: per questo i fondi saranno messi a disposizione del sistema produttivo lombardo. L’obiettivo è dare forza e futuro alla tradizione, all’identità e alla storia del sistema imprenditoriale lombardo”.
Le risorse previste dalla legge, per il biennio 2024-2025, ammontano a un milione di euro e saranno a disposizione di medie, piccole e micro imprese e reti di impresa per realizzare realtà museali finalizzate alla diffusione della conoscenza della storia e della cultura del lavoro attraverso l’allestimento di percorsi museali con oggetti, documenti, archivi, strumenti e macchinari dell’industria lombarda.
Un ruolo fondamentale è assegnato alla promozione di marchi storici di successo con l’obiettivo di conservare un patrimonio di conoscenze storiche trasmettendolo alle nuove generazioni. I progetti saranno aperti alla collaborazione di istituti scolastici, le Università e i loro centri di ricerca, le associazioni e le istituzioni locali (comprese fondazioni ed enti non profit).
L’Aula ha approvato un ordine del giorno presentato da Martina Sassoli (Lombardia Migliore) con il quale si invita la Giunta a valutare la possibilità di sottoscrivere un Protocollo d’intesa con Museimpresa (Associazione Italiana Archivi e Musei d’impresa) per favorire forme di partnership con i circa sessanta Musei d’impresa lombardi attivi sul territorio.
Caruso: “Diffondiamo il patrimonio di cultura del lavoro”
“Con questo provvedimento riconosciamo e valorizziamo i musei d’impresa al fine di salvaguardare e diffondere l’immenso patrimonio di cultura del lavoro, elemento fondamentale della nostra Regione”. Lo ha detto l’assessore lombardo alla Cultura, Francesca Caruso, commentando il via libera del Consiglio regionale al progetto di legge dei musei d’impresa.
“Ritengo – ha aggiunto – questi luoghi dei veri scrigni di bellezza in grado di raccontare la storia e l’identità del territorio. È importante conoscere e promuovere una visione di cultura che descriva al meglio il ‘genus loci’ lombardo”.
“L’obiettivo del provvedimento – ha concluso l’assessore – è favorire la nascita di nuovi musei d’impresa proprio nella regione dove il lavoro prende forma ogni giorno”.
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