Le piogge ci sono state, ma la situazione delle riserve d’acqua non è comunque rosea e richiede una dose di prudenza. Ed è per questo che il Consorzio Villoresi (insieme al Consorzio del Ticino e al Consorzio Adda) ha deciso di agire con prudenza. Completando le “rotazioni irrigue” per dare acqua alle colture agricole nella Bassa lombarda, ma lavorando al contempo per mantenere una riserva “di sicurezza”, evitando di svuotare troppo quei due grandi bacini che sono Lago Maggiore e Lago di Como, i due laghi da cui sono derivati i navigli lombardi.

Per quanto riguarda il Lago Maggiore, vista appunto “la rapida diminuzione dei suoi livelli di invaso”, il Consorzio del Ticino ha chiesto e ottenuto da Enel Green Power una riduzione complessiva di oltre 30 mc/s di prelievo a fini idroelettrici (le centrali sul canale industriale) in favore degli utilizzi irrigui.
Il 4 luglio è stata aumentata la portata del Canale Villoresi da 51.5 mc/s a 52.5 mc/s.

Considerata la situazione del Lago di Como, domenica 2 luglio il Consorzio Villoresi ha provveduto a diminuire la portata del Naviglio Martesana, passato così da 32 mc/s a 29 mc/s.
Durante la Giunta Tecnica del 3 luglio, il Consorzio dell’Adda ha disposto la riduzione al 70% delle portate di competenza derivate dal fiume Adda da tutti i Consorzi irrigui. ETVilloresi, al fine di ottimizzare la risorsa idrica disponibile, ha valutato opportuno procedere a partire dal pomeriggio di lunedì 3 luglio alla riduzione della derivazione al 30% della competenza, con portata del Martesana passata così da 29 mc/s a 10 mc/s.
A partire dal 10 luglio verranno reimmesse le portate irrigue, per complessivi 16 mc/s (da 10 a 26 mc/s), utili a completare una turnazione delle rogge, con percentuale di erogazione alle singole bocche pari a quella derivata dal Naviglio.