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Da Pradecolo al Monte Lema per godere dello spettacolo delle alpi e del lago Maggiore

La salita al monte Lema è un classico per chi ama le montagne del Varesotto. È una delle maggiori vette delle Prealpi. Partire e arrivare dal rifugio Campiglio al Pradecolo arricchisce le emozioni

Monte Lema

La salita al monte Lema è un classico per chi ama le montagne del Varesotto. È una delle maggiori vette delle Prealpi. “Incastonato tra i laghi di Lugano e Maggiore e le valli del Luinese, – come scrivono sul sito ufficiale – si erge sulla Svizzera Italiana con i suoi 1624 metri e domina un panorama che abbraccia le vallate del Ticino e oltre”.

È raggiungibile senza particolari fatiche grazie a una funivia che parte da Miglieglia, subito sopra Agno, in Canton Ticino, ma noi abbiamo percorso il sentiero che parte dall’alpe Pradecolo per salire fino in cima e da lì grazie a un percorso ad anello siamo scesi all’Alpone di Curiglia per far ritorno al punto di partenza.

ALPE PRADECOLO E RIFUGIO CAMPIGLIO

Monte Lema

Per raggiungere il rifugio si percorre la strada che da Luino sale a Dumenza e poi Due Cossani (circa 9 chilometri). Da qui si imbocca l’ultimo tratto lungo 6,7 chilometri che attraverso numerosi tornanti porta all’alpe Pradecolo dove si trova il rifugio Campiglio che è gestito da Giovanni e Veronica e, insieme con un ristorante con prodotti e ricette tipiche, offre ospitalità con diverse camere. Un soggiorno con pernottamento aggiunge emozioni all’esperienza di salire in cima al Lema, perché dalla terrazza del Campiglio si gode di uno dei migliori panorami sul lago Maggiore al cospetto della catena alpina con il maestoso Monte Rosa. Il tramonto e l’alba hanno un gusto unico.

IL SENTIERO PER IL MONTE LEMA

Monte Lema

Il sentiero che sale al monte Lema si imbocca subito dopo aver oltrepassato il rifugio Campiglio che si trova a 1.164 metri di altezza. La nostra proposta di percorso ad anello offre due alternative: prendere il sentiero più veloce e ripido che porta in cima direttamente con 460 metri di dislivello e un’ora e quindici minuti di ascesa; oppure seguire il sentiero più dolce in direzione dell’Alpone e poi dopo circa un’ora iniziare la salita che è più lunga ma meno ripida. Noi abbiamo optato, come la maggioranza di chi sale, per la prima ipotesi.

Il sentiero entra subito nel bosco di faggio e sale rapidamente fino all’Alpe Pian di Runo dove si trova una fonte e alcune baite. Da li si prosegue in parte nel bosco e poi nel tratto finale in una vegetazione minimale, fino ad arrivare al sentiero che gira intorno al monte Lema. Abbiamo percorso una parte di questo allungando circa un chilometro e mezzo, per godere anche da lì di una vista strepitosa. Tutto il tracciato lo potete seguire nel box in fondo all’articolo.

IL MONTE LEMA

Monte Lema

Il monte Lema è meta di tanti escursionisti, ma anche di persone amanti dei panorami che possono essere goduti grazie a una funivia che sale da Miglieglia. Nell’ultimo periodo è diventato un campo di volo anche per gli appassionati di modellismo aereo e per chi si lancia con il parapendio. Ha una fitta rete di sentieri e tra questi quello che permette la traversata in quota fino al Monte Tamaro. A ridosso della cima si incontra l’osservatorio astronomico e subito sotto un rifugio con punto ristoro.

DAL MONTE LEMA ALL’ALPONE

Monte Lema

Dalla vetta si scende alla stazione della funicolare e da lì in pochi minuti si arriva alla Forcola d’Arasio vero crocevia di sentieri. Per l’Alpone si prende a sinistra iniziando una lunga e dolce discesa lungo uno splendido sentiero in mezzo a una rigogliosa faggeta. Alla quota di 1.330 metri si incontra un nuovo bivio per prendere la carrareccia che porta al Pradecolo. Per andare alla chiesetta di Madonna della guardia e all’Alpone si prosegue dritto per quindici minuti con una leggera discesa che porta ai 1240 metri dell’Alpone.

Quell’ultimo tratto di strada occorre risalirlo per andare a prendere il sentiero che in meno di un’ora ci riporta al punto di partenza attraverso una strada ampia e di facile percorrenza.

CONSIDERAZIONI

Monte Lema

Le quasi quattro ore di cammino sono una bella esperienza per tante ragioni. La splendida vista sul lago Maggiore, sul Ceresio svelano scorci notevoli su un ampio territorio del Varesotto e del Ticino. Nella tarda primavera i colori, i profumi, la vegetazione accompagnano sempre il cammino. I sentieri sono tutti ben tenuti e con un fondo fantastico, il migliore che si possa volere. Partire e arrivare dal rifugio Campiglio permette poi di godere di un ambiente confortevole e ben gestito. Passare qualche ora sulla terrazza è un’ulteriore esperienza di benessere che consigliamo a tutti.

IL TRACCIATO E ALCUNE INFORMAZIONI REGISTRATE SU OUTDOORACTIVE

LE TAPPE DEL PROGETTO VA IN GIRO

Da Monteviasco a PradecoloDa Pradecolo a Luino

Pubblicato il 26 Giugno 2023
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