(A cura di Gianfranco Malagola del Tavolo di Lavoro per il Clima)

Una grande partecipazione di pubblico ha caratterizzato la serata del 12 aprile a Palazzo Verbania di Luino. Organizzata dal Tavolo per il Clima di Luino, con il patrocinio del Comune di Luino, l’incontro, che verteva sul tema della siccità che sta colpendo i nostri territori, ha visto l’intervento di quattro relatori che hanno affrontato i vari aspetti del problema seguendo il principio, ricordato da Gianfranco Malagola che ha introdotto la serata, di partire dalla consapevolezza per arrivare all’azione.

Dapprima Fulvio Fagiani ha introdotto gli effetti dei cambiamenti climatici, illustrando come varia l’andamento della temperatura media in funzione delle nostre emissioni di gas climalteranti. In base ai documenti dell’IPCC (International Panel of Climate Change) è risultato che abbiamo pochi anni per cercare di cambiare il trend dell’andamento delle temperature medie ed evitare il disastro ambientale.

I cambiamenti climatici influenzano le precipitazioni, la quantità di neve sulle montagne e quindi la disponibilità di acqua in un paese come l’Italia che è il secondo maggior consumatore di acqua in Europa con circa 155 m³ annui per abitante.

Paolo Valisa ha poi illustrato i rilevamenti sulla piovosità nella provincia di Varese. Il periodo di scarse precipitazioni dura ormai da 15 mesi, con piogge che raggiungono appena metà della norma. L’analisi dell’andamento delle precipitazioni (Standard Precipitation Index a 6 mesi) effettuato sulla serie pluviometrica del Centro Geofisico Prealpino mostra che l’anomalia del 2022/23 è maggiore anche della siccità del 2003, che si risolse più rapidamente con le piogge autunnali. Si è inoltre osservata una notevole riduzione della presenza di neve sulle nostre montagne ed i livelli del Lago Maggiore e del Lago di Varese sono ai minimi da 16 mesi.

Paolo Mazzucchelli ha illustrato le cause dell’emergenza idrica in vari comuni del nostro territorio e le attività di ALFA nell’emergenza del 2022, realizzando interventi mitigativi per contrastare l’emergenza idrica come l’interconnessione delle reti, la ricerca di nuovi pozzi e sistemi sostitutivi per l’emergenza. Per quanto riguarda la ricerca delle perdite idriche è stata adottata una tecnologia satellitare che ha portato ad analizzare 4200 km di rete presente in 103 comuni per un periodo di 7 mesi. Si stanno inoltre facendo lavori per aumentare la resilienza del sistema idrico e l’efficientamento della rete operando sulle pressioni notturna dell’acqua nelle tubature, sull’ammodernamento dei motori e sull’approvvigionamento da fonti meno energivore. Per l’emergenza 2023 ALFA sta tenendo sotto controllo i Comuni appartenenti al livello di criticità più elevato.

In ultimo, Ilaria Notari ha introdotto il progetto del monitoraggio civico che il Tavolo per il Clima proporrà alle scuole secondarie di primo grado. Si tratta di un progetto sperimentale che si basa sui cittadini sentinella ovvero quei soggetti che, prendendosi a cuore un problema ambientale (quale può essere acqua, suolo o aria), vicino o lontano da loro, si “uniscono” nell’osservarlo nel tempo (talvolta utilizzando anche strumenti semplici) per raccogliere dei dati, analizzarli e proporre delle soluzioni o delle azioni. L’idea che sta alla base del progetto di monitoraggio civico è quello di osservare cosa e come sono mutati e stanno mutando l‘ambiente e la nostra vita a causa di svariati fattori legati ai cambiamenti climatici; si proporranno quindi alcuni oggetti di osservazione per analizzare come stanno variando i fiumi e le foci dei fiumi nel corso degli anni in relazione alla siccità in atto, come sta cambiando la coltivazione/maturazione dei frutti e dei fiori, come sta cambiando la temperatura media dell’ambiente e come questo influenza la nostra vita nel corso degli anni in relazione al riscaldamento globale e come stanno cambiando i flussi degli animali migratori nel nostro territorio a causa dei cambiamenti climatici.

Numerosi gli interventi da parte del pubblico, che ha dimostrato il grande interesse per il problema della siccità: il Tavolo per il Clima continuerà nel suo impegno di aumentare la consapevolezza sugli effetti dei cambiamenti climatici cercando di spingere ciascuna persona a dare il suo piccolo ma fondamentale contributo per la salvaguardia del nostro Pianeta.