Linee programmatiche del presidente Fontana, le reazioni del consiglio regionale
Al termine dell’intervento di Fontana, il presidente del Consiglio regionale Federico Romani ha aperto il dibattito in Aula, dibattito che ha visto intervenire complessivamente 24 consiglieri
Al termine dell’intervento di Fontana, il presidente del Consiglio regionale Federico Romani ha aperto il dibattito in Aula, dibattito che ha visto intervenire complessivamente 24 consiglieri tra cui quasi tutti i capigruppo, ad eccezione del solo capogruppo di “Noi Moderati” Vittorio Sgarbi che non era presente e non ha preso parte ai lavori.
«I problemi come il caro energia, oggi in netta discesa, l’inflazione, i fenomeni che hanno accentuato le turbolenze economiche nella fase di uscita e ripartenza dalla pandemia vanno risolti in modo definitivo – ha sottolineato il presidente del Consiglio Federico Romani -. Per superare questi momenti difficili, il nostro impegno dovrà essere ancora più intenso e puntuale nell’ascolto di imprese e famiglie. Le sfide sono molte, ma il ruolo di questa assemblea sta nell’affrontarle e nel vincerle cercando di sublimare le eccellenze e la dignità di tutti i territori della nostra regione. Dobbiamo farlo usando sempre una parola chiave: semplificazione. Oggi tutto va veloce e sarebbe sbagliato non assicurare tempi rapidi per dare risposte certe».
Al termine del dibattito generale, nella sua replica il Presidente Fontana ha assicurato piena disponibilità al confronto e la volontà di recepire e tenere conto di tutte le indicazioni pervenute. In particolare si è soffermato sul tema della carenza dei medici di medicina generale, ricordando come la situazione attuale sia purtroppo conseguenza di una programmazione non adeguata e gravemente lacunosa nelle scelte governative nazionali degli scorsi anni, ma sottolineando come su questo tema l’impegno della Regione sia massimo nel sollecitare il Governo e nel confrontarsi affinchè siano predisposti quanto prima gli interventi necessari.
Dibattito: gli interventi dei Capigruppo
Pierfrancesco Majorino (PD)
Il dibattito consiliare sul programma di legislatura è stato aperto dall’intervento del capogruppo del PD Pierfrancesco Majorino, che ha esordito sottolineando le criticità nella gestione del comparto sanitario, a cominciare dalle liste di attesa, dalle carenze della medicina territoriale, fino alla mancanza di medici di medicina generale e alle carenze in ambito di prevenzione e di medicina di genere. Tutti indicatori di inadeguatezza di quello che Majorino ha definito un processo di “privatizzazione strisciante”. Il capogruppo PD ha puntato il dito anche sulla gestione del patrimonio Aler (“15.000 case non occupate”, ha ricordato), sulla sicurezza sul lavoro e sulle politiche riguardanti la transizione ecologica, invitando a “farla finita col negazionismo riguardo la crisi climatica e idrica”. Majorino si è quindi soffermato sulla scuola (“che è innanzitutto quella della Repubblica” ha detto) e sul tema dei diritti (legalità, antimafia, diritti civili, piena applicazione della legge 194). Sul tema dei trasporti, il capogruppo PD ha affermato che “bisogna ribaltare la gestione di Trenord, che fornisce un servizio scandaloso” e, in conclusione, ha invitato a far memoria della storia della Costituzione repubblicana.
Christian Garavaglia (FdI)
Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha aperto il suo intervento ricordando l’eccellenza lombarda, “locomotiva d’Italia” e ha riconosciuto la correttezza della gestione delle emergenze degli ultimi anni, sottolineando la necessità di attivare nuovi programmi e progetti. Ricordando che in Lombardia si genera il 22% del PIL nazionale, Christian Garavaglia ha affermato che bisogna costruire un “ecosistema imprenditoriale in cui i soggetti possano agire efficacemente senza troppi lacci burocratici”, fondando l’azione sui principi di internazionalizzazione, ricerca e innovazione, che hanno ricadute positive anche in ambito occupazionale. Ha ricordato poi gli ambiti strategici dell’agricoltura, del turismo, dello sport e della cultura. Riguardo la sanità ha affermato che “i Lombardi si aspettano il massimo dell’efficacia e che sarà nostro impegno lavorare per raggiungerla”. Ha poi evidenziato che l’impegno per la famiglia è e deve essere al centro di tutto, che la casa è un diritto e che la sicurezza, con la lotta alla microcriminalità, deve essere una delle priorità. “Immaginiamo una Lombardia autonoma nella cornice di una Repubblica presidenziale” ha detto, concludendo con un richiamo al “cuore”, perché “non si può ben amministrare una terra se non la si ama”.
Michela Palestra (Patto Civico Majorino Presidente)
Michela Palestra ha sottolineato la necessità di una discontinuità con le politiche attuate finora in diversi ambiti. La Presidente del Patto Civico ha richiamato il passaggio del discorso del Presidente Fontana sul tema della sostenibilità ed ha sollecitato attenzione particolare perché questo sia un obiettivo concreto che deve interessare tutti gli ambiti di governo. Le strutture di gestione della sanità, ha aggiunto, “non devono essere un sistema di scatole vuote e complesse”, per cui “noi vigileremo – ha detto- sui temi dell’efficacia della cura e della prevenzione. Eserciteremo anche un ruolo di controllo sul tema della trasparenza e della legalità, su cui vi metteremo alla prova” ha concluso rivolgendosi alla maggioranza.
Nicola di Marco (M5Stelle)
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle ha affermato che, anche in considerazione dell’eccezionale astensionismo di questa tornata elettorale, il lavoro prioritario dovrà essere quello di riavvicinare i cittadini alla politica e riconquistare la loro fiducia. Di Marco ha espresso “sorpresa e delusione” nell’ascoltare il programma illustrato dal Presidente Fontana, perché “si è trattato di una mera enunciazione di ideali, tutti condivisibili ma non concreti. Di programmazione, infatti si è parlato solo al 28esimo minuto di un discorso durato 40” ha detto, ricordando che “non bisogna confondere quella che è l’indubbia eccellenza del tessuto produttivo, sociale e culturale della regione, con l’eccellenza della sua amministrazione”. Ha sottolineato poi il tema dei trasporti (“non si capisce perché separare, nella gestione, i trasporti dalle infrastrutture, se non in considerazione di una mera logica spartitoria”), quelli del consumo di suolo e della casa e la necessità di monitorare come vengano effettivamente utilizzati i fondi del PNRR.
Fabrizio Figini (Forza Italia)
Offriamo la nostra piena e leale collaborazione al Presidente Fontana per l’attuazione del programma di legislatura. Ci impegneremo soprattutto attraverso i nostri assessori Tironi e Comazzi sui temi dell’istruzione e della formazione professionale e su quello del territorio e della rigenerazione urbana avendo come stella polare e riferimento centrale di tutta la nostra azione politica la persona e i suoi bisogni”. E’ stato questo il passaggio centrale dell’intervento del capogruppo di Forza Italia, che ha spiegato: “Vogliamo promuovere e implementare il sistema della formazione professionale lombardo che è un modello virtuoso di integrazione tra scuola e mondo del lavoro a livello nazionale: l’84% dei ragazzi trova infatti un’occupazione entro sei mesi dalla fine della scuola. Anche il sistema della dote scuola che nel 2022 ha erogato fondi per oltre 43 milioni di euro va mantenuto e rafforzato nell’ottica sussidiaria. Sul tema della rigenerazione urbana e del territorio -ha aggiunto Figini- occorre favorire l’insediamento di nuove attività produttive sulle aree industriali dismesse compatibili con la tutela dell’ambiente e con il tessuto urbano circostante. Occorre infine lavorare per la digitalizzazione completa del sistema sanitario e dobbiamo occuparci efficacemente e da subito del drammatico problema della scarsità delle risorse idriche.
Lisa Noja (Azione-Italia Viva-Renew Europe)
Partiamo dalla constatazione che in Lombardia non è andato tutto bene e non va tutto bene -ha esordito la Presidente di Azione e Italia Viva Lisa Noja-. Le eccellenze di cui parla la maggioranza sono quasi tutte merito dei cittadini lombardi, della loro operosità, del loro senso del dovere, non della capacità organizzativa e programmatoria dell’istituzione regionale. Noi quindi incalzeremo la maggioranza sempre in modo costruttivo e non diremo mai dei no pregiudiziali ma guarderemo sempre e solo all’interesse dei cittadini lombardi. Guardiamo ad esempio alla sanità: mancano 1100 dirigenti medici e 1500 quadri infermieristici. Senza questo personale le Case di Comunità sono destinate ad essere gusci vuoti privi di servizi. Occorre pertanto attivarsi per reperire subito nuovo personale in pianta stabile e non attraverso cooperative o altre forme di precariato. Un tema non toccato dalla relazione del Presidente Fontana è quello della salute mentale su cui occorre fare un grande sforzo sui servizi territoriali perché molti malati oggi rischiano l’abbandono terapeutico”. La Noja, rivolgendosi alla maggioranza, ha infine ricordato come “al Governo nazionale oggi c’è una maggioranza di centrodestra omogenea a quella regionale. Dunque non avete alibi: se i fondi non arriveranno, se non scatteranno le necessarie sinergie, la colpa sarà solo vostra.
Alessandro Corbetta (Lega)
“E’ un grande onore rappresentare il gruppo della Lega in questa nuova legislatura regionale che si apre con un piccolo ma concreto segnale di speranza e di fiducia: sono stati tolti da quest’aula i divisori in plexiglass che ci hanno accompagnato dal 2020, segno che l’emergenza pandemica è alle spalle” ha sottolineato in apertura del suo intervento Alessandro Corbetta. “La Lega porrà al centro della sua azione l’implementazione del processo di autonomia regionale. Ricordo che oggi non abbiamo competenze esclusive su nessuna materia, nemmeno sulla sanità. Dobbiamo liberare risorse e reimpiegarle sul territorio in settori strategici come la sanità e la scuola ma anche l’ambiente e le infrastrutture, penso in particolare a Pedemontana e al prolungamento della metropolitana fino a Monza. Un tema che ci sta particolarmente a cuore è quello della sicurezza -ha aggiunto il capogruppo della Lega- specialmente sui mezzi di trasporto, insieme a quello della libertà di movimento e circolazione delle persone: l’ambiente non si tutela moltiplicando i divieti ma incentivando i comportamenti virtuosi dei cittadini. Da ultimo la promozione dell’identità lombarda: abbiamo ben 12 siti Unesco nella nostra regione che vanno valorizzati e fatti conoscere meglio soprattutto ai giovani insieme alle nostre ricchissime tradizioni culturali, artistiche e religiose”.
Onorio Rosati (Alleanza Verdi Sinistra)
Onorio Rosati ha dichiarato la sua delusione per il programma illustrato dal Presidente Fontana “perché non contiene idee o una visione convincente per una regione importante come la nostra, perché non affronta le tante criticità e perché ripropone temi posti già dieci anni fa, cui non è stata mai data soluzione”. “L’orgoglio del fare di cui ci si ammanta” secondo Rosati, andrebbe misurato su temi quali le diseguaglianze economiche (“una piccola parte di lombardi si è arricchita, ma la maggioranza di essi si è gravemente impoverita”), la sanità (“va data centralità alla sanità pubblica”), la crisi del lavoro ed infine la scuola, che deve essere pubblica e affrontare anche il problema della dispersione scolastica. “Su questi temi faremo un’opposizione seria e intransigente, sia in Consiglio che nei territori” ha concluso l’esponente di Alleanza Verdi Sinistra.
Manfredi Palmeri (Letizia Moratti Presidente)
“Incalzeremo sempre la Giunta con proposte originali ed elaborate in piena autonomia -ha esordito Manfredi Palmeri-. Vogliamo capire la logica con cui sono state ridisegnate alcune deleghe assessorili: ad esempio perché sono stati divisi trasporti e infrastrutture. Sembra che l’unico motivo sia quello di accontentare i vari partiti di maggioranza ma attendiamo spiegazioni. Il nostro gruppo avrà un’attenzione particolare per il tema dello sport e dei giovani che ancora una volta purtroppo è stato affidato ad un sottosegretario e non a un assessore. Cercheremo di stimolare la maggioranza in particolare sui temi ambientali, sulle politiche di genere e su quelle dell’immigrazione, e in ogni caso dialogheremo sempre con tutti. Affronteremo qualsiasi tematica ponendoci ogni volta in modo costruttivo.”
Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale) – intervenuto al posto del Capogruppo Giacomo Cosentino
“Dopo aver ascoltato il programma esposto dal Presidente Fontana siamo ancora più orgogliosi di far parte di questa maggioranza e di questa squadra di governo. La nostra attenzione sarà rivolta in particolare al tema della natalità, degli asili, dei sostegni concreti alla maternità e paternità, dei diritti dei più fragili e specialmente dei disabili. E’ un impegno che abbiamo preso con chi ci ha votato sul territorio al quale non verremo meno. Richiamiamo l’attenzione della Giunta su due criticità che preoccupano tutti i lombardi: le liste d’attesa nella sanità perché chi è malato e la sicurezza. Non è tollerabile il senso di insicurezza che tutti viviamo per strada, sui mezzi pubblici, perfino in casa. Siamo certi che il Presidente Fontana e i suoi collaboratori sapranno intraprendere le iniziative più efficaci per risolvere questi problemi”.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.