La ginnastica dolce di Uisp fa bene al corpo e al sorriso
Un po’ di movimento e mille risate: siamo andati a trovare le partecipanti ai corsi tenuti a Varese dall'insegnante Rita Di Toro
Si chiamano Maria, Teresa “1”, Teresa “2”, Germana, Maria Luisa, Stella, Felicina, Marzia, Nella, Tita, Anna, Pina e Natalina e sono alcune delle 15 allieve del corso di Ginnastica Dolce tenuto dell’insegnante Rita Di Toro nella sede Uisp di Varese. Un corso così tanto richiesto da avere persino una “lista di attesa”.
Non è una ginnastica al femminile perché tra gli allievi – tutti over 60 – ci sono anche due uomini. Per tutti il corso costituisce un momento in cui stare bene, instaurando amicizie nuove. Si fa sport, ma soprattutto si vince la sedentarietà e si coltiva il buon umore.
Si arriva “legati come i pali”, ma con un po’ di allenamento e stretching si riscopre la gioia di quei movimenti divenuti impossibili, come stringere o abbracciare, o si rimpara a giocare utilizzando palle, cerchi ed elastici. Ad ogni ricorrenza si festeggia insieme. Si portano regali ricamati e fatti a mano. A fine corso si va tutti al pub o in pizzeria.
Molti allievi sono del circondario, ma c’è chi viene persino da Arcisate. «Mi pesa un po’ la strada, ma non posso mancare per il giovamento che ne ho e per il piacere di trovarmi con gli altri» conferma Maria. Teresa “1” frequenta da 4 anni, risiede a 200 metri e partecipa alle lezioni due volte alla settimana: «questa è la ginnastica inclusiva per eccellenza – dice –perché non si esclude nessuno».
Si sa che passati i sessant’anni, si inizia a fare i conti con i primi acciacchi. «Era il 2017 quando ho messo piede per la prima volta in palestra e mi dispiace non averlo fatto prima perché la cervicale di cui soffrivo mi è passata – è il racconto di Germana – Se non perdo una lezione, però, è soprattutto per le risate che ci facciamo».
Lo sport fa mantenere giovani. Maria Luisa ha quasi 81 anni e fa sport da quando i figli hanno cominciato a frequentare le scuole elementari, partecipando anche a gare di podismo. Stella è “tale di nome e di fatto” e la sua presenza è indispensabile per la capacità di fare battute al momento giusto. Teresa “2” soffre di osteoporosi, ma da che frequenta il corso va meglio. Qualcuno si commuove pensando all’importanza dell’appuntamento con la palestra, perché: «se non ci fosse la ginnastica, cosa farei a casa tutto il giorno da sola?».
«Questo è un gruppo speciale – conferma Rita Di Toro, che è anche presidente della sezione Uisp di Varese – Io ci metto un amore grande e vedo che le mie attenzioni sono apprezzate e ripagate. La ginnastica è fondamentale per muoversi evincere la sedentarietà, rilassandosi e divertendosi». Fuori dalla porta della palestra restano scarpe e cappotti, ma soprattutto le preoccupazioni e quella nostalgia che, andando avanti nella vita, diventa più forte. Finita la lezione non ci si riscopre solo più in forma, ma anche più leggeri.
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