Il sindaco di Luino Enrico Bianchi: “Uno dei due palazzi non è agibile”
Il primo cittadino sul posto per seguire le operazioni di evacuazione: “Tempi lunghi”. Al vaglio l'agibilità del secondo condominio
«Il materiale franato è molto, e prevedo tempi lunghi per il ripristino della situazione». Sul poto questa mattina, giovedì 5 gennaio, a Creva il sindaco di Luino Enrico Bianchi che sta seguendo le operazioni di evacuazione e messa in sicurezza di uno dei due palazzi minacciati da una frana nel quartiere lunense più esposto al dissesto idrogeologico e già colpito nella scorsa primavera da un problema simile. «Ma questa volta sembra che la cosa sia più seria», spiega Bianchi, «dal momento che il materiale caduto è molto ed ha completamente riempito il vallo che si frapponeva fra la parete di roccia e i condomini, che risulta maturo di rocce».
Al telefono, attorno alle 9, lo stesso sindaco ha assistito al distacco di materiale dalla costa della montagna. Le famiglie, in tutto una decina, sono state tutte allontanate dalla palazzina e solo una probabilmente troverà accoglienza in un albergo della città mentre le altre verranno ospitate da parenti. Il sindaco Bianchi conferma che allo stato attuale non risultano feriti.
In merito all’agibilità delle palazzine, «di sicuro una dei due complessi condominiali, quello per intenderci già interessato dal movimento di aprile, non è agibile. Stiamo valutando l’agibilità per l’altro edificio», conclude il sindaco.
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