“No ai botti, salviamo gli animali domestici e selvatici”
Post sui social, volantini e grafiche specifiche: parte la campagna della Lega Antivivisezione per sensibilizzare sui danni alla fauna e all'ambiente provocati da petardi e altri artifici
Parte oggi 13 dicembre la campagna “No botti” della Lega Antivivisezione Leal: grafiche specifiche, diffuse sui social e con volantinaggio nelle piazze e centri commerciali, per informare e dissuadere i cittadini dal festeggiare il Capodanno ricorrendo a petardi e simili. Una modalità che danneggia gli animali domestici ma anche l’ambiente in generale, sottolinea la Leal.
“I botti sono ancora per troppe persone un modo irrinunciabile di fa una tradizione da mantenere in vita nonostante che ogni anno lasci feriti e qualche volta morti sul campo. Le vittime dei petardi sono non solo gli umani ma soprattutto gli animali domestici e selvatici”.
Una sottolineatura particolare riguarda la fauna selvatica: “Tra gli animali più minacciati ci sono gli uccelli e tutte le specie selvatiche, che nel tempo si sono avvicinati ai centri abitati per trovare cibo. Le esplosioni possono causare infarti e collisioni contro vetrate, pali della luce e cartelloni pubblicitari”.
“Su queste morti e sofferenze non c’è abbastanza interesse perché il singolo cittadino ancora troppo spesso sceglie il proprio piacere edonistico a discapito di chi potrebbe morire. Alcuni Comuni italiani emettono delle ordinanze per vietare i botti; tuttavia l’assenza di controlli fa sì che gli appassionati non le prendano nemmeno in considerazione”.
«La nostra campagna social è costituita da immagini che rappresentano cani, gatti e uccelli» spiega Gian Marco Prampolini, presidente LEAL. «Le immagini da oggi sono distribuite come volantini grazie ai volontari delle nostre sezioni nei centri commerciali e nel centro delle città. LEAL difende il valore di ogni forma di vita e lavora per abbattere discriminazioni speciste verso ogni specie animale».
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