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Maccagno in prima linea con il Comi Luino per creare una comunità più consapevole nei confronti dell’Alzheimer

Il paese lacustre sarà tra i comuni di riferimento per l'azione di formazione e sensibilizzazione sull'Alzheimer nel progetto "Formal Mente Comi" legato al riconoscimento dei primi segnali della malattia

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«Ho voluto condividere con il sindaco Passera le difficoltà affrontate negli ulti due anni di pandemia –  ha detto Alberto Frigerio, vice presidente della Fondazione Comi – compensate però dall’impegno degli operatori che hanno dimostrato attaccamento verso la Fondazione e sensibilità verso gli ospiti. Fondazione rappresenta un pezzo importante di storia del nostro territorio e come tale va tutelata e sostenuta».

Maccagno con Pino e Veddasca sarà tra i comuni di riferimento per l’azione di formazione e sensibilizzazione sull’Alzheimer nel progetto “Formal Mente Comi” legato al riconoscimento dei primi segnali della malattia, sia in famiglia che nel proprio ambito lavorativo.

Fabio Passera, sindaco della cittadina lacustre, ha voluto incontrare i referenti della Fondazione Mons. Comi per testimoniare il sostegno e la partecipazione al progetto.

Tanti i temi affrontati, ma centrale è stato evidenziare lo straordinario servizio che Fondazione Comi da anni sul territorio offre a tante famiglie. Non solo come ricovero per anziani, ma anche come riferimento competente sul tema dell’Alzheimer e della Demenza cognitiva. Anche per questo, lo stretto legame con i comuni della zona, oggi più che mai, può concretizzarsi in percorsi fianco a fianco per fare formazione alla popolazione.

«È la prima volta che si affronta così capillarmente il tema dell’Alzheimer. Il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto e di alcuni comuni della zona è il segno che si vuole tutti una comunità territoriale più consapevole. A tutti è capitato o capiterà di avere in famiglia o tra le proprie conoscenze un malato di Alzheimer – ha detto il dott. Pierfrancesco Buchi, direttore Affari generali e Relazioni esterne e tra i referenti del progetto di formazione -. Vogliamo far sì che si riesca a riconoscere meglio e il prima possibile i segnali della malattia, dando poi anche noi, come Fondazione, alle famiglie il supporto necessario per i passi successivi».

Quella nata tra il Comi e Maccagno è difatti una vera e propria partnership volta a favorire e costruire una comunità maggiormente consapevole nei confronti dell’Alzheimer. Una collaborazione importante, che anche con altri comuni si sta avviando.

«Concreta è stata la valorizzazione delle professionalità, l’importanza della condivisione di nuove esperienze con professionisti che arrivano da realtà esterne al Comi – ha continuato il dott. Danilo Benecchi, Direttore Generale – ma che hanno integrato il bagaglio di know how interno. Fondamentale è la visione nel domani con progetti di sviluppo di nuovi servizi che accompagna la nostra missione».

«Mi preme sottolineare come la Fondazione Mons. Comi sia un patrimonio di un’intera Comunità di riferimento, di cui anche il nostro Comune è parte attiva – ha concluso Passera – Trovo estremamente importante questa apertura verso l’esterno della Fondazione e, tra i tanti temi sul tavolo, quello dell’Alzheimer e della demenza cognitiva merita un’attenzione speciale da parte di tutti noi. Anche per esperienza personale, ho toccato con mano questo mondo tanto delicato quanto complesso, e la scelta di aderire al Progetto “Formal Mente Comi” mi pare una strada obbligata. Noi ci saremo».

Pubblicato il 02 Settembre 2022
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