Furio Artoni si dimette da presidente e vice di Commissione a Luino
Profondo disappunto per la bocciatura di una proposta legata alla riqualificazione di un parco pubblico
Il capogruppo di minoranza presenta la mozione anticipata e condivisa ma in consiglio comunale il documento viene bocciato e dunque per dare un segnale politico l’estensore del documento si dimette dalle cariche istituzionali e di garanzia cioè da presidente e vice di Commissione.
Succede a Luino e a denunciare il fatto è Furio Artoni, presidente del gruppo consigliare “Azione civica per Luino e frazioni” ed estensore della proposta per rimodulare il parco del Margorabbia, in ingresso alla città per arricchirlo di una magghiore offerta sportiva e di svago.
Proposta tuttavia bocciata in consiglio comunale qualche giorno fa.
«Dopo aver discusso in commissione territorio con esperti del settore, portati dal sottoscritto, la mozione per far rivivere in modo organico il parco Margorabbia, ed avendo dato la più ampia disponibilità per modifiche, aggiunte o ragguagli anche tecnici, in sede di consiglio comunale mi si ‘è detto che la mozione non poteva essere approvata, pur condividendone gli intenti.
Le mozioni possono essere modificate e non approvate, ma non è ammissibile però che si bocci una mozione dopo averla illustrata in commissione , averne condiviso i propositi e gli sviluppi per poi rigettarla senza presentare un progetto alternativo, Questa è una presa in giro alla quale non intendo sottostare», ha spiegato Artoni.
«Come giustamente ha rilevato anche il consigliere Cataldo, viene lasciata la decisione politica ad un tecnico, situazione veramente particolare.Infatti portavoce della maggioranza per negare l’approvazione della mozione è stato l’assessore esterno , che dovrebbe essere un tecnico e non un politico».
Dunque Artoni, oltre a chiedere le dimissioni del presidente della Commissione territorio, rassegna «le dimissioni dagli incarichi all’interno delle commissioni stante l’uso distorto che viene fatto delle stesse. Sicuramente il mio gruppo continuerà a presentare mozioni nell’interesse di Luino e dei Luinesi. Tra l’altro ne stiamo preparando una che interesserà tutta la nostra zona di confine per una rinascita delle attività e nella quale chiederemo il coinvolgimento di tutti politici della zona anche a livello nazionale. A questo punto però al di fuori delle commissioni e solo in consiglio comunale. La maggioranza del comune di Luino aspetta, ma i Luinesi non possono più aspettare», conclude l’avvocato Furio Artoni.
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