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Cittadini di Laveno Mombello contro il taglio delle piante: “Chiediamo spiegazioni e un maggiore confronto”

Una lettera indirizzata al sindaco per chiedere chiarimenti rispetto ad alcune scelte: dal taglio delle piante sul lungolago di Cerro al Parco delle Torrazze

Taglio piante lungolago Cerro di Laveno

Un gruppo di cittadini, una decina di persone, ha inviato una lettera indirizzata al sindaco di Laveno Mombello per chiedere chiarimenti rispetto alle scelte dell’amministrazione comunale in campo ambientale: dal taglio delle piante sul lungolago di Cerro al Parco delle Torrazze. La lettera è stata inviata il 27 maggio 2022 e nello specifico, i cittadini spiegano di essere “amareggiati dall’ennesimo pesante intervento sul patrimonio arboreo del territorio, pur apprezzando in generale il lavoro svolto dall’attuale amministrazione in altri settori”.

Per questo, continuano nella lettera, “hanno reagito sottoscrivendo una lettera aperta al loro Sindaco ribadendo la necessità di fare scelte più etiche in campo ambientale ed in linea con le ultime indicazioni gestionali dettate dalla legge e dalla necessità improrogabile di conservare il bene comune “verde” ormai residuale per le generazioni a venire. I sottoscrittori Inoltre chiedono che si implementi il controllo degli uffici sull’operato delle ditte incaricate, dalle prime fasi di progettazione degli interventi fino alla realizzazione in modo che non si ripetano le superficialità e le difformità che si sono verificate l’indicazione politica e quanto poi realmente eseguito”.

Ecco la lettera inviata al sindaco:

“Preg.mo Sig. Sindaco.
In qualità di cittadini di Laveno Le scriviamo questa lettera aperta nell’intento di far soffermare la Sua attenzione su alcune scelte operative in campo di politiche ambientali attuate nel corso del Suo mandato. Vorremmo portare la Sua attenzione su alcuni interventi che hanno modificato in modo irreversibile parte della fascia litoranea del paese in zona di tutela paesaggistica. Ci riferiamo qui ad operazioni quali l’abbattimento del 50% di alberi pregiati (Canfore e Magnolie) nel parco delle Torrazze, alla cementificazione di 1/3 del prato in frazione Cerro fronte lago con successiva copertura in materiali sintetici, all’abbattimento di un Tiglio a Cerro in un punto che ha comportato una forte alterazione paesaggistica in affaccio al lago e porto prospicienti e non giustificato dalla relazione botanica dell’agronomo incaricato. Manutenzioni straordinarie ed interventi ex novo che, sebbene supportati da un punto di vista burocratico, sono ispirati secondo noi ad un modo di agire anacronistico. Un modo di agire in contrasto con le attuali indicazioni di gestione del territorio da più parti promosse e normate e che, nella conservazione del bene paesaggistico e del patrimonio botanico riconoscono un valore imprescindibile e identitario per la comunità. La ringraziamo nel caso volesse soffermare la sua attenzione su questi particolari eventi occorsi e confidiamo in una sua leale verifica di congruità rispetto alla “visione” del suo programma elettorale.

Contemporaneamente siamo a chiederLe, proprio per i prossimi interventi di analogo impatto, di prevedere una partecipazione tramite pubblici incontri dei cittadini direttamente coinvolti in scelte che riguardano in modo così radicale l’ambiente che abitano. La ringraziamo per il prezioso tempo e l’attenzione fin qui dedicataci,
La salutiamo cordialmente e Le auguriamo buon lavoro”.

Pubblicato il 30 Maggio 2022
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