Ats Insubria spiega i dettagli dell’attacco informatico
In una comunicazione rivolta ai cittadini delle provincie di Varese e Como, l'agenzia illustra le dinamiche della vicenda e cosa si è fatto per arginare l'azione degli hacker
L’Agenzia di tutela della salute (Ats) dell’Insubria, dopo l’attacco informatico del 5 maggio, ha pubblicato mercoledì 18 maggio una comunicazione rivolta ai cittadini delle provincie di Como e Varese. L’informativa spiega quanto accaduto, cosa è stato fatto dall’Agenzia per porre rimedio alla violazione, quali dati potrebbero essere stati oggetto di sottrazione illecita e i contatti attivati per eventuali richieste di informazioni.
«L’Ats – riporta la comunicazione – ha da subito coinvolto le forze dell’ordine competenti e informato le principali Autorità di settore (Garante privacy, Agenzia per l’Italia digitale/Csirt dell’Agenzia nazionale cyber security). L’ATS, per porre rimedio alla violazione, ha subito isolato i sistemi e le macchine intaccate dal software malevolo, ha avviato la bonifica dell’intero sistema informatico e ne ha innalzato i livelli di sicurezza, in collaborazione con un’azienda specializzata a cui Regione Lombardia ha affidato l’incarico di effettuare un’approfondita analisi tecnica dell’attacco e ricavare informazioni utili per l’ente e per le forze dell’ordine».
«L’Ats Insubria – continua il documento -, nello scusarsi per gli eventuali disagi alla cittadinanza, rassicura che ha effettuato tutto quanto in suo potere e facoltà per porre rimedio agli effetti dell’attacco subito e alle possibili conseguenze per gli interessati fin dai primi momenti, nonché per prevenire simili attacchi in futuro».









