Le associazioni del Varesotto non hanno dimenticato il dramma dell’Afghanistan
Grazie alla mediazione dell'Associazione Culturale Afghana, diverse realtà della provincia hanno raccolto fondi per aiutare le famiglie, nel mezzo di una crisi umanitaria che dura da mesi
Mentre gli occhi del mondo sono ora rivolti al conflitto in Ucraina, nell’Afghanistan riconquistato dai talebani continua una crisi umanitaria che rende durissima (se non disperata) la vita di milioni di persone. Una emergenza che rimane, a cui anche il Varesotto si rivolge grazie alla mediazione dell’Associazione Culturale Afghana, che ha potuto raccogliere fondi per aiuti alimentari per la popolazione civile
«Durante questi mesi, ho avuto la fortuna di partecipare a una serie di eventi organizzati da numerose associazioni e comunità di Varese e provincia» racconta Ilaha Mezaary, presidente dell’associazione. «Ho avuto modo di contribuire dando una testimonianza sulla realtà afghana del passato e del presente».
Quando si parla di Varesotto, si parla in realtà soprattutto di associazioni e realtà della società civile che hanno mantenuto l’attenzione sul tema. «Tali associazioni ci hanno poi offerto delle somme da inviare subito alla popolazione afghana che durante lo scorso inverno, sempre più che mai, ha avuto bisogno di un aiuto internazionale quando questo era stato negato per le sanzioni statunitensi ai talebani. Abbiamo immediatamente inviato i soldi in Afghanistan soccorrendo nel complesso, più di 30 famiglie disperate dopo la presa del potere dei talebani e la rispettiva perdita di lavoro».
«Il popolo italiano, ci ha come sempre dimostrato di essere generoso e accogliente e di questo ne siamo infinitamente grati». È pert questo che Mezaary vuole ringraziare «singolarmente» tutte le realtà coinvolte in questi mesi, vale a dire la Federazione Anziani Pensionati delle Acli, la Comunità Pastorale Parrocchia dei Santi Ambrogio e Martino, le Acli provinciali di Varese, il PD Laveno Mombello, le Acli di Venegono Superiore, l’Anpi di Busto Arsizio, l’Associazione Amici del Quadrifoglio, Anpi Castiglioni.
Le iniziative però non si fermano: l’associazione A.C.A. ha in programma l’organizzazione di un’altra cena afghana subito dopo la fine del mese di Ramadan, «forse questa volta a Busto Arsizio, dove verranno serviti piatti tipici della tradizione afghana e i fondi saranno indirizzati ai più bisognosi in Afghanistan» continua Mezaary. «Noi ci auguriamo un’altra calda partecipazione da parte dei cittadini italiani e speriamo che la questione afghana non sia andata a finire del dimenticatoio».
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