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Profanato a Cocquio Trevisago il cimitero di Caldana

Rubate statue e arredi sacri dalle tombe del piccolo camposanto alle porte della frazione. Indagini in corso da parte della polizia locale

Danni al cimitero di Caldana

La sorpresa, brutta, è arrivata nel pomeriggio di martedì dal piccolo cimitero di Caldana, la frazione montana di Cocquio Ttevisago.

I visitatori del cimitero si sono accorti che alcune tombe sono state profanate probabilmente con l’intento di sottrarre arredi sacri e statue in metallo. Almeno quattro le tombe colpite, con vasi di fiori asportati e danni alle lapidi prese di mira con l’obiettivo di sradicare gli elementi sacri fissati nei marmi. La vicenda è stata segnalata alle autorità che stanno eseguendo le indagini.

Il cimitero di Caldana si trova in fregio alla strada provinciale appena superata la località Bonè, in faccia alla chiesa evangelica, una delle prime costruzioni che si incontrano nel tragitto che separa Cocquio Trevisago dalla frazione: è in una posizione dunque facilmente raggiungibile ma che permette via di fuga defilate, soprattutto nella parte posteriore del perimetro. La segnalazione è giunta alla polizia locale di Cocquio Trevisago.

Il comandante Giuseppe Cattoretti ha immediatamente attivato le indagini: si cerca una banda specializzata in questo genere di furti che vengono portati a termine rapidamente per poi cercare di “piazzare“ la refurtiva che solitamente viene fusa e il corrispettivo del valore del metallo saldato: nel primo caso si parla di furto aggravato per il quale è previsto l’arresto in flagranza e il giudizio per direttissima, nel secondo si parla di ricettazione.

Non è il primo episodio di furti nei cimiteri della zona, che di tanto in tanto vengono “ripuliti“ dei metalli che possono avere un minimo di valore economico in un periodo dove il disagio di alcune fasce di cittadini risulta particolarmente evidente.

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Pubblicato il 19 Gennaio 2022
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