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Il “Perché non condividere” di PietroSilvio e Giuseppe parte da Roma e arriva a Luino

Due fratelli che hanno deciso di mettere a disposizione gratuitamente le loro mappe concettuali, frutto di lavoro di anni scolastici, e che stanno portando avanti un discorso di sensibilizzazione sul tema della dislessia

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La dislessia oggi è un fenomeno rilevante e diffuso. È un disturbo specifico dell’apprendimento che incide sulla capacità di leggere, e talvolta anche scrivere, in modo corretto e fluente; ad oggi sempre più conosciuto, indagato e tutelato anche se, come raccontato dai due fratelli, «Un argomento rispetto al quale c’è ancora molta disinformazione».

PietroSilvio e Giuseppe Cipolla sono originari di Roma e all’inizio della loro scolarizzazione gli è stata diagnosticata la dislessia. «Niente di che eh, non preoccupatevi, non è che siamo stupidi, semplicemente abbiamo un modo diverso di apprendere», chiosa PietroSilvio.

Durante tutto il loro percorso scolastico, dalle medie al liceo, hanno stilato infinite mappe concettuali, identificate come loro strumento compensativo, per tutte le materie affrontate. E fin qui, tutto “normale”. La nobiltà d’animo di questi ragazzi, accumunata da una grande onestà intellettuale, si è mostrata quando hanno successivamente deciso di condividere il loro lavoro sul sito DSAstudymaps: una piattaforma creata dai due fratelli con la finalità di mettere a disposizione in modo gratuito diversi materiali. In concomitanza con questo, hanno aperto Instagram e Tik Tok per sensibilizzare al tema, talvolta anche ironizzandolo, «Per usarli con una visione propositivi» ci racconta PietroSilvio, che continua: «I social come ben sappiamo hanno una grande potenzialità comunicativa e li stiamo sfruttando per dare notizie riguardo alla dislessia e spiegare che cosa sia realmente. Grazie a tale modalità siamo riusciti a creare nuove community – sottolinea – e ci siamo resi conto che riguardo a questa tematica c’è ancora tanta disinformazione. Ci arrivano moltissimi messaggi che chiedono specifiche rispetto agli strumenti compensativi, su come e dove fare la diagnosi per capire se si è DSA, di supporto e molto altro».

Prendere e mettere a disposizione a qualunque studente il lavoro di anni scolastici è stato certamente un gesto di gentilezza, di incontro, di “Perché non condividere?”, e di questi tempi di gesti così non se ne vedono più. In un mondo digitale dove la fruizione libera in ambito scolastico diventa sempre più complicata da trovare, PietroSilvio e Giuseppe con l’“invito” a fare uso dei loro materiali, sono riusciti addirittura ad arrivare a Luino e non solo. «Il sito sta continuando a crescere e non possiamo che esserne contenti, siamo ormai a 700 mila visitatori», conclude PietroSilvio.

Pubblicato il 07 Dicembre 2021
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