C’è grande fiducia tra i costruttori di macchine utensili: ordini + 52%
Clima di fiducia confermato anche dalla partecipazione a Emo Milano 2021 la fiera mondiale itinerante di settore. Presenti oltre 700 imprese in rappresentanza di 34 paesi, di cui 16 della provincia di Varese
C’era molto attesa per l’edizione 2021 di Emo Milano, la fiera mondiale della macchina utensile considerata il principale appuntamento espositivo per gli operatori dell’industria manifatturiera. L’evento che si è aperto ieri, lunedì 4 ottobre a fieramilano Rho proseguirà fino a sabato 9 ottobre.
Promossa da Cecimo, l’associazione europea delle industrie della macchina utensile, e organizzata da Ucimu-sistemi per produrre, Emo torna a Milano dopo 6 anni e dopo il successo del 2015, presentandosi come il primo appuntamento espositivo di caratura internazionale dopo il lungo stop dovuto alla pandemia.
Alla cerimonia di apertura- che ha ospitato la presentazione di Giorgio Metta, direttore scientifico di IIT- sono intervenuti: Luigi Galdabini, commissario generale Emo Milano 2021, Hans-Martin Schneeberger, presidente Cecimo, Enrico Pazzali, presidente Fondazione Fiera Milano, Barbara Colombo, presidente di Ucimu-sistemi per produrre, Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, Gilberto Pichetto Fratin, viceministro ministero Sviluppo Economico, con delega alle politiche industriali, piccole e medie imprese, Made In Italy e Commercio. A moderare l’incontro Alfredo Mariotti, direttore Ucimu.
EMO È UN PUNTO DI RIFERIMENTO DEL SETTORE
Leader indiscussa nel panorama delle manifestazioni espositive di settore, Emo è manifestazione itinerante alternativamente ospitata da Italia e Germania. Ed è proprio questa sua caratteristica a renderla unica al mondo tra gli eventi fieristici dedicati all’industria costruttrice di macchine utensili, robot e automazione. Nei 100.000 metri quadrati di superficie espositiva totale, è presentata la produzione del comparto, espressione dell’offerta delle oltre 700 imprese, il 60% delle quali sono straniere in rappresentanza di 34 paesi.
Sei sono i padiglioni espositivi occupati dall’evento che dura sei giorni e a cui si sono già registrati visitatori da oltre 60 paesi tra cui: Austria, Australia, Belgio, Bulgaria, Corea, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Israele, Messico, Olanda, Polonia, Portogallo Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Stati Uniti, Taiwan, Turchia, Ucraina Ungheria.
Tra i visitatori esteri presenti sono anche i qualificati operatori delle missioni organizzate da Ucimu- sistemi per produrre in collaborazione con Maeci e Ice -Agenzia che sono stati invitati a partecipare alla manifestazione. L’iniziativa prevede l’arrivo di delegazioni da: Bosnia, Croazia, Francia, Germania, Polonia, Serbia, Slovenia e Turchia. A queste si aggiungono le delegazioni autonome da Turchia, Russia, Ucraina, Emirati Arabi e Libano. Del resto, nei padiglioni di Fieramilano Rho è presentato il meglio della produzione internazionale di settore, sempre più legata a doppio filo al tema dell’interconnessione in grado di abilitare tutte quelle funzioni ad altissimo valore aggiunto di cui il manifatturiero non può più fare a meno.
Accanto all’ampia e variegata offerta in mostra, Emo Milano 2021 presenta numerose iniziative collaterali tra cui: Emo digital, l’area espositiva dedicata alle tecnologie digitali, Emo additive manufacturing, dedicata ad uno dei settori più promettenti in fatto di produzione manifatturiera, Emo Start-Up che offrirà uno sguardo sulle neoimprese impegnate nello sviluppo di prodotti e progetti legati al mondo dei sistemi di produzione e della lavorazione del metallo.
Ampio programma di incontri allo speakers corner, l’arena allestita al Padiglione 5 che propone oltre 80 speech e approfondimenti a cura di espositori e organizzatori. La manifestazione si apre sotto ottimi auspici come confermano i dati dell’industria italiana costruttrice di macchine utensili elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa che indicano che il trend positivo registrato per tutto il 2021 continuerà anche nel 2022. La certezza di ciò viene dall’ultima rilevazione relativa all’indice degli ordini raccolti dai costruttori italiani nel terzo trimestre 2021 che registra un incremento del 52% rispetto allo stesso periodo del 2020. In particolare, gli ordini interni sono cresciuti del 163% e gli ordini esteri del 29%.
«Stiamo crescendo ad una velocità doppia rispetto a quello che prevedevamo appena qualche mese va – ha commentato Barbara Colombo, presidente di Ucimu- Sistemi per produrre – quando già i nostri dati indicavano un trend decisamente positivo. E proseguiremo su questa strada anche nel 2022. Infatti, in termini assoluti, per trovare un dato migliore relativo agli ordini interni del terzo trimestre, occorre tornare al 2007. Per gli ordini esteri si tratta invece del dato più alto mai registrato».
«Alla luce di questi dati – ha sootolineato la presidente di Ucimu – possiamo dire che l’Italia offre un contesto ideale per lo svolgimento della fiera mondiale di settore, grazie anche alla disponibilità degli incentivi governativi previsti per chi acquista nuova tecnologia di produzione, soprattutto 4.0. Tutto questo va a vantaggio degli espositori presenti».
«Gli operatori del settore, in rappresentanza di 34 paesi, ripongono grande fiducia in Emo Milano 2021 – ha concluso Luigi Galdabini, commissario generale di Emo Milano 2021 – considerandola la manifestazione che segnerà definitivamente la ripartenza e la ripresa completa delle attività secondo ritmi pre-pandemici. Nei prossimi giorni potremo avere le prime conferme di questo sentiment».
LE IMPRESE VARESINE PRESENTI
SCHNEEBERGER (Angera), KABELSCHLEPP ITALIA (Busto Arsizio), TESAR Busto Arsizio, GALDABINI (Cardano al Campo), TOOLESTA (Gallarate), FICEP (Gazzada Schianno), SPECIAL MACHINE TOOLS (Germignaga), REPAR2 (Gorla Minore), GERARDI (Lonate Pozzolo), TECHNAI TEAM (Lonate Pozzolo), GHIRINGHELLI (Luino), CBFERRARI (Mornago), CARNAGHI MARIO (Olgiate Olona), ALBERTI UMBERTO (Saronno), SAPORITI (Solbiate Olona), GIMA (Sumirago).
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