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Trovato morto l’anziano cercatore di funghi nei boschi di Maccagno

Il corpo era nel bosco: rintracciato grazie al cellulare rimasto acceso. Potrebbe essersi trattato di un malore o una caduta

soccorso alpino piemonte

Il corpo disteso nel bosco senza vita, col telefono ancora acceso, senza il quale le ricerche dell’anziano disperso nei boschi attorno al Lago Delio non avrebbero dato esito positivo.

L’allarme era stato dato dai parenti dell’anziano, classe 1938 residente in provincia appassionato cercatore di funghi.

L’auto dell’83enne è stata trovata questa mattina nei pressi dell’albergo Diana, a Maccagno con Pino e Veddasca e da qui sono partite le ricerche coi vigili del fuoco che hanno setacciato da terra l’intera zona, particolarmente impervia.

Nel frattempo il gruppo volo della guardia di Finanza ha fatto decollare un AW169: il velivolo militare ha imbarcato a bordo anche il sistema di ricerche “Dedalo” che consente di generare una cellulare telefonica artificiale la cui tecnologia permette di interfacciarsi con l’apparecchio telefonico, se in funzione.

Difatti poco dopo le 15 i segnali del telefono indicavano una posizione ricostruita con l’approssimazione di poche decine di metri così da permettere al personale del Cnsas, il Soccorso alpino e speleologico della XIX delegazione lariana, stazione di Varese, di individuare il corpo dell’anziano e segnalare la posizione ai carabinieri della compagnia di Luino che sono andati sul posto per i rilievi.

Per il momento non sembra che le ipotesi del decesso possano discostarsi dal malore o dalla caduta. Nei dintorni si sono recati anche i aprenti dell’anziano, nipoti che non avendo più sue notizie hanno dato l’allarme ai carabinieri.

Col ritrovamento dell’auto di stamattina, poi, si sono potute intensificare le ricerche sul posto.

Solo un anno fa nella zona aveva perso la vita un escursionista di 38 anni residente nel Comasco, Andrea Galimberti, morto nel torrente Molinera durante un’escursione ai primi di settembre del 2020, vittima del maltempo.

Si tratta di zone impervie dove il fattore meteo è determinante, oltre alla preparazione fisica e alla conoscenza del territorio: tre elementi che fanno parte del decalogo da tenere sempre a mente quando in questa stagione si intende affrontare la montagna, anche per brevi passeggiate.

Le regole: sempre in compagnia, consultare le previsioni, fare un itinerario, e indossare indumenti adeguati oltre, naturalmente, portarsi appresso un telefono con la batteria al 100% in modo da poter rimanere acceso a lungo. Un accorgimento che questa volta non è servito a mantenere in vita il pensionato.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it
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Pubblicato il 01 Ottobre 2021
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