“La vuoi questa cassetta di frutta? È un affare!”, la truffa riappare in provincia di Varese
Un mucchio di frutta o verdura ai limiti della marcescenza e un venditore che cerca di estorcere soldi al malcapitato. Tanti i casi di "truffa della cassetta di frutta" segnalati dai lettori un po' in tutte le città del Varesotto
«Come non mi riconosci?! Sono il figlio di Antonio, abbiamo aperto un negozio d’ortofrutta, passa a trovarci, ma intanto tieni questa cassetta di frutta!». Così un nostro lettore venerdì mattina è stato approcciato da un uomo apparso all’improvviso e armato di una cassetta traboccante di meloni. Il “venditore d’assalto” ha dato sfoggio di tutta la sua “verve”, ma non appena si è accorto che il suo potenziale acquirente non fosse per nulla interessato alla sua “imperdibile” offerta, eccolo sparire a bordo di un’auto, velocissimo così come è arrivato.
A prima vista si potrebbe pensare a una semplice tecnica di vendita poco convenzionale, magari piuttosto aggressiva, ma in realtà le modalità ricalcano quelle di una truffa ormai collaudata da tempo in tutto il Paese. Ad essere vittime della “truffa della cassetta di frutta“, come in molti altri casi di raggiro, sono spesso persone fragili e anziane. L’affabulatore si avvicina alla sua vittima, e grazie a un uso esperto delle parole la porta a comprare grandi quantità di frutta o verdura (spesso quasi marcia), riuscendo in alcuni casi a estorcere anche grosse quantità di denaro.
Molte le segnalazioni di situazioni simili emerse in pochi minuti anche in provincia di Varese. Se alcune persone affermano di aver avvistato il “venditore di meloni” a Varese e nei dintorni ormai da anni, altri raccontano di vicende simili al parcheggio dell’Ospedale di Busto Arsizio: stesso repertorio, ma questa volta la merce erano mandarini e vino in bottiglia. Un lettore racconta di fatti identici anche a Luino, mentre un altro ha osservato le stesse modalità da parte di un ragazzo a bordo di un furgoncino bianco a Saronno.
Raggiri simili sono però diffusi un po’ in tutta Italia, con modalità sempre molto simili. In generale la tecnica è quella di riuscire a mettere nelle mani della vittima una cassetta piena di frutta o verdura quasi marcescente, convincendola a farsi pagare somme elevate e a volte cogliere l’occasione per sottrarre portafogli, orologi, bracciali e oggetti preziosi.
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