Sull’ospedale di Luino presentata un’interrogazione in Regione dal consigliere Roberto Cenci
Lo rende noto l'attivista luinese Gianfranco Cipriano. Nel documento si chiede di specificare con quale tempistica verranno spesi i fondi disponibili per l'implementazione della struttura
Nel dibattito pubblico sull’ospedale di Luino che ha acceso i riflettori della politica sulla struttura, interviene anche il Movimento Cinquestelle di Luino che con una nota dà notizia dell’interrogazione che verrà discussa in Regione da parte del consigliere Roberto Cenci. La nota è a firma del coordinatore Cinquestelle di Luino Gianfranco Cipriano.
Acclarato l’interesse comune che il presidio ospedaliero luinese rinasca con un progetto concreto e consistente che lo renda capace di svolgere l’importante compito di assistere le valli del luinese nelle emergenze e nelle attività esercitate anche negli anni passati, siamo orgogliosi che a mettere a terra le interrogazioni in Parlamento e in Consiglio Regionale siano stati i nostri portavoce Niccolò Invidia e Roberto Cenci. Proprio quest’ultimo ha depositato l’interrogazione all’attenzione del Consiglio Regionale per sollecitare risposte in merito ad una valutazione riguardo al declino e alle numerose criticità emerse all’interno dell’ospedale e come intervenire per risolvere e garantire adeguate prestazioni socio-sanitarie.
Con la stessa si chiede alla Giunta Regionale per quali interventi e con quali tempistiche verranno spesi gli 1,4 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia e destinati al nosocomio di Luino. Si sollecita ancora una volta il rifacimento del tetto e le altre opere strutturali, il potenziamento dei servizi sanitari di medicina interna, chirurgia generale, ortopedia, anestesia e i servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilità sulle 24 ore, di radiologia, laboratorio, emoteca, letti di osservazione breve intensiva, soprattutto in considerazione del suo bacino di utenti che copre un numero significativo di comuni (21 comuni) e una importante estensione di territorio della provincia di Varese.
Preso atto della nota diffusa ieri da parte di ASST, che ancora una volta è tesa ad incoraggiare e tranquillizzare la popolazione, non resta che insistere nella pressione da parte di tutte le forze politiche affinché queste promesse vengano effettivamente realizzate ed in breve tempo, dato che, dispiace constatare, negli ultimi anni dichiarazioni e propositi che si possono ritrovare tra gli articoli di vari giornali non hanno avuto poi un seguito concreto.
Siamo consapevoli che tale appello debba essere accolto e promosso trasversalmente da tutte le parti politiche, pertanto auspichiamo che gli esponenti locali si impegnino affinché si possa ottenere un cambio di passo radicale per il nostro presidio ospedaliero. Dopo anni di iniziative volte a denunciare le inefficienze confidiamo che i tempi siano maturi per una convergenza politica, anche a livello territoriale, che vada finalmente a favore dei cittadini.
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