Artoni: “Invieremo una richiesta di collaborazione per l’ospedale di Luino a 21 sindaci del territorio”
Il portavoce del comitato “ospedale Luino 3.0“ e consigliere di minoranza lancia anche l'idea di una pubblica assemblea
«Il comitato Ospedale Luino 3.0, ha elaborato e presentato, in accordo con l’onorevole Niccolò Invidia, una interrogazione parlamentare per comprendere, data la situazione di difficoltà del nosocomio luinese , quali siano le intenzioni del governo in merito al futuro della struttura ospedaliera».
Lo fa sapere il capogruppo di Azione civica per Luino e Frazioni Furio Artoni che parla però a titolo di portavoce del comitato “ospedale Luino 3.0“ dopo la nota con cui il parlamentare Cinquestelle annunciava di un’interrogazione presentata al Ministero della salute. Oggetto: la situazione di reparti e servizi all’ospedale di Luino.
«Alla fine tale interrogazione è stata depositata a Roma e probabilmente a questa seguirà anche una richiesta di intervento anche in Regione Lombardia. Il Comitato, forte dei gruppi che si sono uniti per sostenere la nuova associazione, vuole nei prossimi giorni rivolgere un invito anche a tutti gli altri esponenti di forze politiche presenti sul territorio: parliamo di Alfieri, Astuti, Versace e dello stesso Presidente della regione Attilio Fontana. Ora il problema dell’ospedale di Luino è a livello nazionale. Nessuno può tirarsi fuori», scrive Artoni che in veste di portavoce del comitato aggiunge di sentirsi «in dovere di ringraziare tutti cittadini che ci stanno sostenendo e i gruppi a favore dell’ospedale che rinunciando a a pretese individualistiche hanno voluto unirsi. Menziono il gruppo “io voglio l’ospedale a Luino” di Roberta Donati, il comitato per l’ospedale di Luino di Pietro Agostinelli e Daniela Giannini ( 7.500 firme raccolte), e i gruppi spontanei che sono sorti in passato e che hanno creato le condizioni per portare avanti un’azione a difesa del nostro nosocomio».
«C’è ancora molto da fare ed è per questo che nei prossimi giorni, il comitato ospedale Luino 3.0 invierà a tutti i 21 sindaci della nostra zona una espressa richiesta di collaborare. La collaborazione deve essere di tutti , senza distinzioni di appartenenze politiche. Vediamo chi resta a favore dell’ospedale e chi invece curerà altri interessi».
In ultimo Artoni lancia l’idea della convocazione di un’assemblea pubblica «nella quale si potrà raccogliere la disponibilità a proseguire con interventi presso le sedi istituzionali sino ad ottenere il risultato voluto che è quello di avere una struttura ospedaliera di base dotata dei servizi essenziali a garantire una copertura adeguata così come previsto dal decreto ministeriale oggi apertamente violato».
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