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Afghanistan: i Comuni lombardi pronti a fare la propria parte per accogliere i rifugiati

Anci Lombardia si unisce così all'appello formulato da Anci Nazionale al Governo perché intanto potenzi la rete Sai già presente nei territori

Profughi Afghani

I Comuni Lombardi sono pronti a fare la propria parte per accogliere i rifugiati che fuggono dall’Afghanistan. Lo dichiara Anci Lombardia che chiede al Governo fin da subito il potenziamento della rete Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) già presente sui territori: «Ci sarà tempo e ci dovrà essere il modo, utile e serio, per riflettere e ragionare sulle lezioni storiche che ci vengono dal dramma di queste ore. Oggi – dichiara il presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra  – c’è un’urgenza imperativa. Costruire immediati canali di accoglienza per chi fugge dalla tragedia di una terra e di un popolo martoriati, nella quale tornano ad essere in grave pericolo e calpestati diritti umani essenziali. Penso soprattutto alle donne ed ai bambini che si vedono riprecipitare in un regime e in una vita di segregazione, umiliazione e terrore. Mentre auspichiamo che la pressione e la mobilitazione internazionale impediscano violente accelerazioni, i Comuni lombardi sono pronti a fare la loro parte e si uniscono allo sforzo dei tanti Comuni italiani che in queste ore si sono detti pronti ad accogliere i civili che hanno collaborato con le nostre missioni in Afghanistan e i rifugiati che fuggono da quella terra».

Anci Lombardia si unisce quindi all’appello formulato da Anci Nazionale al Governo perché intanto «potenzi la rete Sai già presente nei nostri territori, con risorse mirate, per poter accogliere e inserire le famiglie che rientrano e rientreranno nei programmi di protezione del Governo, concordati con l’Unione Europea e con la comunità internazionale».

Pubblicato il 17 Agosto 2021
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