Pericolo di fuga. Il giudice per le indagini preliminari di Latina ci ha visto giusto nell’applicare la misura della custodia cautelare, dal momento che un uomo residente nel Basso Lazio sospettato di gravi reati era in procinto di espatriare.

Assieme alla possibilità di reiterare il reato e al pericolo di inquinamento probatorio, infatti, il pericolo di fuga rappresenta una delle tre esigenze cautelari che giustificano la privazione della libertà.

Il soggetto finito in manette nella giornata di lunedì, è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Luino, bloccato proprio dai militari della stazione di Lavena Ponte Tresa, che l’hanno intercettato mentre era diretto verso nord.

L’uomo, 35 anni, originario di Terracina è accusato di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.