All’ospedale Del Ponte apre la terapia intensiva pediatrica, la quarta della Lombardia
L'inaugurazione prevista il 3 luglio. Saranno attivi inizialmente 2 letti per arrivare gradualmente a 6. Sono una ventina i medici rianimatori pediatrici, 15 infermieri e 6 OSS
È l’ultima novità attesa del polo pediatrico di Varese. Inaugurato nel maggio 2017, il progetto dell’ospedale della donna e del bambino si è via via arricchito delle specialità innovative e di alta complessità come la chirurgia pediatrica, il reparto di neuropsichiatria infantile, il pronto soccorso dei bambini.
Il prossimo 3 luglio verrà aperta ufficialmente la terapia intensiva pediatrica, più volte rinviata sia per la complessità delle innovazioni introdotte sia per la pandemia e il carico di lavoro extra degli specialisti rianimatori.
«Finalmente arriviamo all’attivazione di questi letti ad alta intensità di cure che completeranno le attività avviate come il pronto soccorso e la chirurgia – commenta il primario della TIP Andrea Ambrosoli – Potremo curare i piccoli pazienti che oggi dobbiamo inviare in presidi milanesi o a Brescia e Bergamo. Potremo ampliare la capacità di dare risposte evitando di dimetterli e indirizzarli a presidi più completi. È una grande sfida quella che ci apprestiamo ad affrontare, perché aprire una terapia intensiva pediatrica ha bisogno di competenze, percorsi nuovi, tecnologie e protocolli. Al Del Ponte c’è attualmente solo la terapia neonatale per cui l’investimento è stato importante sotto tutti i punti di vista».
La squadra diretta dal dottor Ambrosoli è formata da 8 rianimatori con specializzazione pediatrica a cui, gradualmente, se ne aggiungeranno altri 12 che sono già stati assunti e stanno completando il percorso formativo. Ci saranno due responsabili: un medico rianimatore pediatrico che arriva dalla clinica De Marchi, e uno per la parte ostetrico ginecologica che si occuperà delle pazienti del professor Ghezzi. Quindici sono gli infermieri con formazione specifica e 6 gli OSS.
Dal 3 luglio, la TIP sarà attiva con due letti che aumenteranno gradualmente fino ad arrivare a 6. La lista di bambini, in attesa di interventi chirurgici complessi, è già lunga: 20 piccoli nelle agende della chirurgia pediatrica, altri 25 in quella dell’otorino pediatrica, 10 per l’audiovestibologia, 10 di ortopedia pediatrica.
« La TIP permette di aumentare la casistica della chirurgia pediatrica. In questo momento, molti piccoli pazienti presentano peritoniti o addomi acuti che dobbiamo mandare in altri ospedali per necessità di cure intensive postoperatorie, allontanandoli dal territorio. C’è poi la parte ginecologica dove circa una paziente ogni settimana viene sottoposta a un intervento che richiede un decorso post operatorio in terapia intensiva».
Nella foto il primario Dr. Andrea Ambrosoli
Il nuovo reparto, collocato al primo piano del padiglione Leonardo, è composto dalla zona di ricovero con 6 letti con un box isolato ostetrico e ginecologico e uno asettico con zona filtro. C’è poi l’isola che sarà la base del personale infermieristico.
Il dottor Ambrosoli ha assunto l’incarico di avviare la TIP e da anni lavora perchè il Del Ponte possa completare la sua offerta pediatrica: «È una grande sfida che sto affrontando con il supporto e la preziosa collaborazione del professor Massimo Agosti, Direttore del Dipartimento della Donna e del Bambino, e del professor Luca Cabrini, Direttore della struttura di Anestesia e Rianimazione Generale. Da sempre credo nel progetto e ora spero di poterlo completare con tutti gli standard e le condizioni migliori possibili. Sarà un salto di qualità che ci porta al livello di altre realtà come Milano, Bergamo, Brescia. Sono solo 3 le TIP in Lombardia a cui si aggiunge la terapia intensiva di Pavia a indirizzo pediatrico. Siamo subito entrati in rete con le altre realtà con cui abbiamo costruito il percorso varesino. Apriremo gradualmente e continueremo a crescere sia in termini di numeri sia di professionalità. Per Varese è un passo avanti molto importante nella cura del bambino».
La TIP del Del Ponte sarà anche un piccolo gioiello artistico con le decorazioni offerte dalla Fondazione Il Ponte del Sorriso nell’ambito del progetto l’arte che cura, che ha già trovato attuazione nei diversi reparti pediatrici dal piano di ricovero alla neuropsichiatria infantile sino al pronto soccorso con la TAC trasformata in sommergibile.
Ora rimane solo da veder realizzato il terzo lotto: una hall d’ingresso completamente nuova, ulteriori ambulatori e studi medici. I fondi ci sono, l’iter progettuale è in corso.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.