“Gli agricoltori sono in prima linea nella tutela dell’ecosistema”
Il presidente di Confagricoltura Lombardia Riccardo Crotti in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente celebra la ricorrenza istituita nel 1972 dall’ONU
“L’ultimo disastro ambientale causato dal naufragio della nave cargo in Sri Lanka è solo uno degli esempi attuali di quanta strada deve ancora essere percorsa dall’uomo nel rapporto con l’ecosistema. Grazie alla Giornata mondiale dell’ambiente, istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1972, tutti noi ci sentiamo coinvolti a lavorare per una maggiore consapevolezza sul rispetto del Pianeta”.
Sono queste le prime parole del presidente di Confagricoltura Lombardia, Riccardo Crotti, in occasione del quarantanovesimo anniversario di questa importante ricorrenza.
Confagricoltura Lombardia è da sempre in prima linea per celebrare il 5 giugno per aumentare la sensibilizzazione di tutti i cittadini affinchè si sentano parte del cambiamento di cui ha bisogno il territorio che ci ospita.
“Ancora una volta emerge il ruolo degli agricoltori – aggiunge il presidente Crotti – in quanto custodi della biodiversità e principali protagonisti per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Green New Deal e siamo orgogliosi di essere parte di numerosi progetti capitanati dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, come il Libro bianco del verde, un invito concreto per riportare la natura in città ad uno stato di equilibro con l’uomo”. L’Italia presenta circa 9 milioni di ettari, pari a circa il 30% dell’intera superficie nazionale e negli ultimi 50 anni la superficie forestale nazionale è più che raddoppiata e in questa direzione la Lombardia svolge un ruolo importante grazie alle sue numerose aree protette, ma ciò non basta: “Dobbiamo continuare a prevenire e fermare i danni dell’uomo alla natura, valorizzando ogni specie che rende unico l’ambiente che ci circonda. Crediamo fermamente – ha concluso il presidente Riccardo Crotti – che questo 5 giugno, che coincide con il decennale delle Nazioni Unite per il ripristino dell’ecosistema, possa essere un passo in avanti per la tutela delle foreste, dei terreni agricoli, dei laghi e dei fiumi di tutto il mondo a partire dal posto in cui viviamo”.
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