Nel Varesotto una primavera tra le più fresche dal 1990
Lo segnala il Centro Geofisico prealpino che però avverte: La temperatura registrata resta superiore a tutte quelle registrate prima del 1988 a causa del trend costante di riscaldamento
Il 31 maggio è terminata quella che viene definita la “primavera meteorologica“, iniziata il primo di marzo. È un arco temporale diverso da quella della primavera che tutti conosciamo ma serve ai meteorologi per tracciare un primo bilancio dell’anno.
Così hanno fatto anche gli esperti del Centro geofisico Prealpino che, dopo tanti bilanci con temperature in rialzo, hanno notato un piccolo segnale diverso dal solito: la temperatura media dei tre mesi marzo, aprile, maggio, a Varese è stata di 12.1°C, oltre un grado più bassa della norma di riferimento del trentennio 1991-2020 (13.4°C) ma anche del trentennio 1981-2010 (12.6°C).
Un singolo segnale importante che certo non basta per dire che si sia invertita la tendenza.
La temperatura registrata resta infatti superiore a tutte quelle registrate prima del 1988 a causa del trend di riscaldamento che è di circa 0.6°C ogni 10 anni.
Temperature più basse, precisa il Centro Geofisico Prealpino, negli anni recenti, furono registrate a Varese solo nel 2004 e nel 2013. La pioggia è stata solo il 53% della media, con il mese di marzo quasi asciutto.
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