I Comuni: «l’obiettivo è un ospedale di Angera ancora al servizio dei cittadini»
«Il nostro ruolo - commentano gli amministratori - è “chiedere” che vengano messe risorse e valorizzate le funzioni del presidio chiedendo garanzia di sicurezza per pazienti e lavoratori»
I comuni del Piano di zona di Sesto Calende intervengono nel dibattito intorno al futuro dell’ospedale Carlo Ondoli di Angera. Il comunicato integrale sottoscritto dalle amministrazioni:
«Vista la richiesta fatta anche ai sindaci del Piano di zona di decidere le sorti dell’ospedale di Angera, vogliamo precisare che da anni in modo incessante i rappresentanti dei cittadini lavorano per tutelare i diritti dei territori e che i sindaci non hanno nessun potere decisionale in merito al futuro dell’ospedale.
Da anni incontriamo le direzioni generali di ATts, Asst Sette laghi e Regione Lombardia (gli ultimi incontri sono avvenuti le scorse due settimane), affinché il nosocomio angerese resti punto di riferimento per gli utenti e ospedale per acuti.
Il ruolo che noi svolgiamo è quello di “chiedere” che vengano messe risorse e valorizzate le funzioni del presidio con investimenti, riorganizzazione dei servizi, proposte progettuali e soprattutto chiedendo garanzia di sicurezza per pazienti e lavoratori.
Ciò detto, le oggettive difficoltà incontrate, ultima ma pesantemente incidente l’epidemia da COVID 19, che continuano a modificare radicalmente le esigenze dell’immediato nonché gli approcci, i progetti e le prospettive future rendono tale lavoro ancora più complesso.
L’obiettivo resta unico, senza possibilità di compromessi: garantire che l’ospedale di Angera resti a servizio dei cittadini. Sempre e comunque.
I sindaci del Piano di zona di Sesto Calende».









