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Luino, mercoledì la giunta, l’ipotesi di un vicesindaco donna

Nessuna conferma da parte di Enrico Bianchi, che in un’intervista in campagna elettorale aveva fatto capire l’indirizzo per la composizione dell’esecutivo cittadino

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«La composizione della giunta dipenderà dalle preferenze prese, dalle competenze, ma anche dei tempi a disposizione da destinare all’amministrazione comunale».

È chiusa all’interno di un una risposta nel corso di un’intervista fatta da VareseNews in campagna elettorale la soluzione alla giunta di Luino, città che si prepara al cambio di colore nel governo dei prossimi cinque anni.

Ci sono state nei giorni scorsi alcune riunioni, ma Enrico Bianchi il sindaco nominato neppure una settimana fa per il momento non rilascia indiscrezioni imponendo uno stile improntato sul rispetto nei confronti dei diretti interessati e si dà ancora qualche giorno per riflettere sui diversi incarichi.

Sembra molto probabile che i nomi del nuovo governo cittadino arriveranno mercoledì, salvo intoppi dell’ultim’ora.

Però, quello che molti si chiedono, e quale sarà il ruolo delle donne all’interno di questa assemblea ristretta di cui è composto l’organo esecutivo, di indirizzo della città cioè la giunta.

Potrebbe anche accadere che Luino per la prima volta nella sua storia abbia un vicesindaco donna. Fatto che il sindaco Enrico Bianchi non commenta ma che potrebbe nascondere proprio dietro a questo silenzio una sorta di strizzata d’occhio a chi si aspetta un cambio di passo – e di colore inteso come di genere – anche nelle persone per la guida di Luino.

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Durante l’intervista nello spazio ritagliato alla campagna elettorale in compagnia di Bianchi sedevano proprio Elena Brocchieri, 52 anni, educatrice, “miss preferenze“ (206) di Proposta per Luino, assieme alla giovanissima Ilaria Notari (nella foto).

Un caso? Forse.

Però questa squadra come lo stesso Bianchi ha più volte ricordato è stata portata per qualche tempo in fieri proprio da un gruppo di donne che durante il periodo addirittura antecedente a quello del lockdown e si era dato appuntamento per ragionare e pensare sulla nascita di un’ipotetica lista da contrapporre a quelle che già si stava profilando all’orizzonte, in particolare alla temutissima macchina da voti del centro destra che allora suonava come un esercito imbattibile e che difficilmente avrebbe potuto essere vinto in campo aperto (nella foto in alto, alcune delle componenti della lista pochi istanti prima della proclamazione di Enrico Bianchi a sindaco di Luino).

Poi le vicissitudini legate alla emergenza sanitaria che hanno diluito il tempo, e anche lo spazio dei tavoli di trattativa, hanno concorso a ritagliare quella frammentazione che ha aiutato nella vittoria proprio la neonata lista di centro sinistra che poi ha visto l’assenso di Enrico Bianchi come guida.

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Pubblicato il 28 Settembre 2020
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