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Scuole, negozi e ristoranti: la Svizzera riapre, Canton Ticino sorvegliato speciale

 Lo Stato maggiore Cantonale di condotta raccomanda di continuare a rispettare le regole di distanza fisica e di igiene per proteggere se stessi e gli altri

Foto Ticino con bandiera svizzera

La Fase 2 riapre la Svizzera. Da oggi in tutta la Confederazione possono riprendere l’attività le scuole dell’obbligo, tutti i negozi, ristoranti e bar, ma anche palestre e luoghi della cultura come musei e biblioteche. Ovviamente con tutte le precauzioni del caso, dal distanziamento sociale alle norme igieniche dettate dal permanere dell’epidemia, anche se con numeri in continuo rallentamento.

Da oggi anche i trasporti pubblici tornano in gran parte a circolare secondo l’orario abituale in tutta la Svizzera. Restano invece sospesi i collegamenti TiLo con l’Italia, così come restano chiusi alcuni valichi minori, a causa del permanere delle limitazioni di ingresso in Ticino e in tutta la Svizzera.

A suscitare il dibattito più acceso in Svizzera è stata la questione delle scuole, su cui i cantoni hanno avuto autonomia decisionale nell’ambito delle indicazioni date dalle autorità federali.

In Canton Ticino, dove l’epidemia è partita con maggior virulenza, i numeri praticamente fermi del contagio hanno spinto le autorità cantonali a riaprire le scuole con un’organizzazione differenziata.

Le scuole elementari osserveranno una frequenza parziale con un minimo quattro mezze giornate e due giornate intere, con un numero ridotto di bambini. Per la scuola dell’infanzia la frequenza è facoltativa. Per le scuole medie ogni istituto organizzerà una presenza parziale delle classi in sede per almeno una giornata, ma alcune materie (educazione fisica, alimentare, visiva, musicale e arte) continueranno con la didattica a distanza per rispettare le indicazioni sanitarie.

Dunque il Canton Ticino riapre, ma resta un sorvegliato speciale perché si teme una seconda ondata di contagi che possa annullare gli sforzi fatti fin qui.

Lo Stato maggiore cantonale di condotta raccomanda di continuare a rispettare le regole di distanza fisica e di igiene per proteggere se stessi e gli altri, con particolare riguardo per le categorie più vulnerabili. In questa fase la campagna di sensibilizzazione cantonale prosegue con il messaggio “Mi proteggo, ti proteggo”, con nuovi materiali informativi che ribadiscono l’importanza del rispetto delle regole di sicurezza in questa fase in cui gli spostamenti e le riaperture delle attività aumentano i contatti sociali.

Un invito a tenere alta la guardia in un territorio che ha pagato un duro prezzo al coronavirus, con quasi 3.300 contagiati e 340 morti.

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Pubblicato il 11 Maggio 2020
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