Covid-19: chiesto il lavoro ridotto alla Radiotelevisione svizzera
L'azienda prevede perdite di introito nell'ordine di decine di milioni di franchi e ha chiesto il lavoro ridotto in accordo con il sindacato nazionale del massmedia
L’annullamento delle grandi manifestazioni sportive e culturali e il netto calo degli introiti pubblicitari stanno determinando gravi conseguenze finanziarie anche per la Ssr, la Società svizzera di radiotelevisione, che ha deciso di introdurre il lavoro ridotto per alcuni settori dell’azienda.
«La diffusione globale del Coronavirus ha un profondo impatto sulla vita pubblica e sull’economia – hanno detto i vertici del Comitato Ssr – I grandi eventi sportivi e culturali sono stati quasi tutti cancellati, cosicché molte delle produzioni programmate dalla SSR hanno dovuto essere annullate. Inoltre, come altre aziende del settore dei media, la Ssr si sta attualmente confrontando con un forte calo degli introiti pubblicitari, previsto nell’ordine delle decine di milioni di franchi».
Il preannuncio dell’introduzione del lavoro ridotto viene effettuato con il consenso delle collaboratrici e dei collaboratori interessati e in collaborazione con il partner sociale, il Sindacato svizzero dei massmedia. I dipendenti interessati continueranno ad essere retribuiti al 100% del loro normale stipendio. «Con questa misura . conclude l’azienda – la Ssr vuole contribuire ad assicurare il mantenimento degli attuali posti di lavoro.
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